Botox, una proteina biologica naturale trasformata e purificata, utilizzata da tempo a scopo terapeutico e da vent’anni anche a scopo estetico per distendere le rughe di espressione del viso.
Rilassa i muscoli facciali, distende la pelle. Ma chi può iniettare il Botox? Deve essere somministrato esclusivamente da un medico con qualifiche ed esperienza
Ampolla “magica”, elisir di giovinezza, proteina star del beauty world. Lifta le rughe d’espressione, distende il terzo superiore del volto, rilassa i muscoli mimici facciali e manda indietro le lancette del tempo, 5 lettere. Cos’è? Il Botox! Il mondo lo ama, incantato da questo farmaco che in Italia, nel settore della bellezza, ha compiuto vent’anni. Utilizzato prima in ambito medico ad uso esclusivamente terapeutico per una serie di patologie e per il trattamento di diversi tipi di spasticità, viene autorizzato nel marzo del 2004 dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per distendere le rughe del viso e commercializzato, per la prima volta a scopo estetico, dalla multinazionale Allergan. Da quel giorno non ha più smesso di stupire, ed è andato letteralmente in orbita collezionando tanti successi. Con le sue proprietà miorilassanti e un talento naturale nel saper attenuare i segni del tempo è diventato una vera e propria iniezione di buonumore, ed ha conquistato milioni di persone (una fascia compresa tra i 25 e i 65 anni), sempre più attente nel mostrare un aspetto fresco, sereno e rilassato.
Semplici micro-iniezioni per distendere quei segni dell’aging causati dalla continua contrazione dei muscoli, come le rughe glabellari (le linee verticali che si formano fra le sopracciglia), le rughe periorbitali note anche come zampe di gallina e le rughe frontali. Ma il botulino migliora anche l’aspetto delle bande sul collo a livello del muscolo platisma, le rughe della marionetta, il sorriso gengivale o il contorno labbra e viene impiegato in centinaia di altre terapie off-label.
Sfoggia effetti eclettici e fa impazzire i fan, con risultati che riescono sempre a sorprendere, ma dopo ben vent’anni dal suo esordio nell’estetica, cosa sappiamo su di lui? E cosa crediamo di sapere? Ecco le più comuni fake news, i falsi miti e le leggende che ruotano intorno al botulino, tutte da sfatare. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico, master in medicina estetica ed esperta del trattamento.
Il Botox gonfia il viso?
“No. L’aspetto “gonfio” del viso può essere provocato da uso scorretto o da infiltrazioni mal eseguite di filler, prodotti riempitivi di tutt’altra natura. Una mano inesperta può “esagerare” e creare antiestetici aumenti volumetrici con acido ialuronico o con altri iniettabili riempitivi, ma non con il Botox. La proteina botulinica di tipo A rilassa i muscoli mimici facciali e non può gonfiare il viso”.
Il Botox rende il viso inespressivo?
“No, se ci si affida a mani esperte. E con la giusta misura. L’effetto di un trattamento con proteina botulinica dipende molto dalle dosi e dall’area in cui il medico pratica l’iniezione. Un trattamento ben fatto è quello in cui il paziente mostra il volto disteso e la mimica facciale si mantiene naturale”.
Il Botox è permanente?
“No. È un prodotto privo di controindicazioni (se iniettato da un professionista) e interamente bio-riassorbibile. Per distendere le rughe di espressione del terzo superiore del volto, la proteina botulinica di tipo A agisce rilassando temporaneamente l’azione dei muscoli mimici e riducendo visibilmente la formazione degli sgraditi solchi, con effetti fino a sei mesi”.
Il trattamento è invasivo? È doloroso?
“No. Il trattamento dura circa 15 minuti ed è mini invasivo. Il farmaco viene iniettato attraverso una serie precisa di micro-iniezioni con un ago talmente sottile da essere indolore. Il volto, dopo 5 giorni dal trattamento, assume un aspetto rinnovato, raggiunge il top del risultato dopo 15 giorni e dura fino a 6 mesi”.