Otoplastica

otoplastica

Durata: 2 ore

Ricovero: nessuno

Recupero: 10 giorni

Anestesia: locale

Otoplastica: informazioni generali

L’otoplastica è un’intervento chirurgico che mira alla correzione delle orecchie ad ansa (dette comunemente a sventola), ovvero di quei casi in cui i padiglioni auricolari risultino un po’ troppo sporgenti e distanti dalla nuca a causa di una malformazione della cartilagine. Come per tutti i problemi di tipo estetico, anche per le orecchie ad ansa è consigliabile consultare un chirurgo plastico per discutere l’entità del difetto, le possibilità di correzione e la motivazione personale, che è un elemento fondamentale da valutare: per i bambini o gli adolescenti in particolare la correzione di un difetto, soprattutto se è molto evidente, serve a tenere sotto controllo disagio e insicurezza. L’unico modo di risolvere il problema è un semplice intervento chirurgico che si chiama otoplastica. Si può eseguire a qualsiasi età, ma è preferibile rimandarlo almeno dopo i 7-8 anni, quando il padiglione auricolare è già sufficientemente sviluppato. L’intervento non ha nessuna ripercussione sull’udito. A seconda delle necessità, può essere opportuno intervenire su entrambe le orecchie oppure su una sola e la tecnica chirurgica può differire sui due lati. Le cicatrici sono generalmente nascoste sulla faccia posteriore del padiglione auricolare, rivolte verso il cranio.

Preparazione pre-operatoria

Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo, essi infatti possono causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze.

L'intervento

L’operazione consiste in una piccola incisione praticata nel solco posteriore dell’orecchio. Si esegue successivamente l’asportazione di una piccola losanga di cute e così facendo si accede alla porzione di cartilagine da modificare; la piega mancante (antelice) viene ricreata. Se necessario, vengono eliminate le parti di cartilagine in eccesso. Si provvede alla stabilizzazione della nuova forma delle orecchie mediante dei punti interni e l’incisione viene suturata. Trattandosi di un intervento che si esegue in regime ambulatoriale (quindi in anestesia locale), il paziente sarà in grado di fare ritorno a casa dopo poche ore di osservazione. Appena eseguita l’otoplastica, sarà necessario usare una benda che circondi la testa in modo da proteggere le orecchie, che è consigliabile tenere per un periodo di circa una settimana.

Anestesia: locale o locale con sedazione

Decorso post-operatorio

Nei primi giorni del decorso postoperatorio è comune un leggero dolore, che viene controllato con terapia analgesica per bocca. I capelli non vanno lavati per 7 giorni. All’inizio le orecchie appaiono gonfie ed un po’ tumefatte, con miglioramento nel giro di circa un mese. La sensibilità del padiglione auricolare può essere modificata per alcuni mesi, mentre non si presentano problemi uditivi di alcun tipo. È consentita la ripresa delle attività sportive leggere dopo due settimane circa, mentre per quelle più pesanti si raccomanda di attendere circa 5-6 settimane. I risultati dell’otoplastica sono definitivi ed esteticamente soddisfacenti, anche perché i punti di sutura sono del tutto invisibili.

Decorso post-operatorio

Il sanguinamento, e di conseguenza l’ematoma, è una complicanza che può avvenire e necessita di essere drenato rapidamente; è bene pertanto segnalare al chirurgo la comparsa di dolore importante nei primi giorni postoperatori in quanto potrebbe essere indicativo di presenza di sangue fra la cute e la cartilagine dell’orecchio. Cicatrici patologiche tipo cheloidi possono presentarsi in queste sedi e richiedono un trattamento con cortisonici. Il risultato è generalmente stabile nel tempo.

Visita preliminare, intervento e decorso post-intervento saranno effettuati e monitorati personalmente dalla dottoressa Maria Stella Tarico presso il Centro di Catania.

 

 

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