Addominoplastica Catania

addominoplastica catania

Durata: 2/3 ore

Ricovero: 24 ore

Recupero: 15/30 giorni

Anestesia: generale

Addominoplastica: informazioni generali

L’addominoplastica aiuta a recuperare un “ventre piatto” e a delineare la silhouette corporale, soprattutto in quei pazienti in cui la dieta e l’esercizio fisico non riescono più a determinare un miglioramento. I migliori candidati a questo tipo di intervento sono infatti quelle persone che, essendo vicine al proprio peso ideale, presentano accumuli di tessuto adiposo e cute flaccida soprattutto in corrispondenza dei quadranti addominali inferiori. A seconda delle caratteristiche del paziente si potrà effettuare una addominoplastica convenzionale o una mini-addominoplastica. Entrambe, inoltre, potranno essere associate ad una liposuzione. L’addome è una delle zone corporee in cui il grasso si accumula con più facilità. Le gravidanze, associate alla distensione della muscolatura addominale, le variazioni di peso ed i disordini ormonali contribuiscono alla formazione di un addome con varie alterazioni estetiche.

Addominoplastica Catania: fase iniziale

In questa fase che precede l’addominoplastica, verranno prescritti gli esami medici di routine e si verificherà l’eventuale assunzione di farmaci. I pazienti dovranno, quindi, astenersi dal fumo nelle due settimane che precedono e seguono l’addominoplastica. Si tratta di un momento di confronto importante in cui evidenziare tutte le possibilità. L’eventualità di una gravidanza, ad esempio. Le donne che desiderano avere una gravidanza dovrebbero, quindi, posticipare l’addominoplastica. Anestesia: generale o epidurale.

La tecnica

L’addominoplastica ricostruisce la parete muscolare ripristinando le caratteristiche anatomiche di un addome piatto. Si procede dalla piega sovrapubica, e ciò permette che la piccola cicatrice resti perfettamente nascosta dall’intimo o dal costume.

Fase finale

Dopo l’intervento si raccomanda riposo totale per una settimana, successivamente sarà possibile la ripresa delle normali attività quotidiane. I punti verranno rimossi dopo 14 giorni. È, inoltre, importante l’uso di una fascia elastica contenitiva per un mese. Periodo dopo il quale è importante riprendere le attività fisiche in modo progressivo. Visita preliminare, intervento e decorso post-intervento saranno effettuati e monitorati personalmente dalla dottoressa Maria Stella Tarico presso il Centro di Chirurgia Plastica di Catania.

I pazienti ci chiedono sull'addominoplastica...

L’addominoplastica è quell’intervento di chirurgia estetica che serve a rimuovere importanti accumuli di tessuto adiposo associati a grembiuli di pelle, ed è inoltre l’unica soluzione per correggere una diastasi dei muscoli retti addominali. A volte viene anche associata a liposuzione.

Certamente sì. Per eventuali gravidanze successive consigliamo comunque di aspettare almeno un anno dall’intervento di addominoplastica.

Sì. La presenza di cicatrici pregresse non condiziona l’intervento di addominoplastica, anzi potrà a volte essere risolutore per altre cicatrici, e l’unica cicatrice visibile sarà quella sovra-pubica.

I risultati di un’addominoplastica sono stabili e a lungo termine. I tessuti asportati, sia la pelle che l’adipe in eccesso, non si riformano.

La mini addominoplastica è una variante dell’addominoplastica, un intervento limitato alla parte inferiore dell’addome, in grado di correggere il cedimento dei tessuti al di sotto dell’ombelico. Viene eseguita in genere su donne che presentano una cicatrice da parto cesareo ed un grembiule di pelle nella parte inferiore della pancia. In questo caso, per riposizionare i tessuti e rimuovere l’eccesso adiposo e di cute, viene eseguita l’incisione lì dove era presente la cicatrice. Anche la mini addominoplastica, come l’addominoplastica, può essere complementare ad una liposcultura per ottenere un’ottimale armonia della silhouette.

Si, ma essendo in posizione sovrapubica resterà nascosta sotto il bikini o la biancheria intima. L’estensione della cicatrice sovrapubica dipende molto spesso dalla quantità di tessuto da asportare. In alcuni casi esistono cicatrici concomitanti che quando è possibile conviene asportare, come un precedente cesareo o un’appendicectomia.

Circa due terzi delle donne, dopo il parto, presenta la cosiddetta linea alba. Si tratta del muscolo principale della parete addominale anteriore: le due parti del muscolo si separano a causa della pressione esercitata dall’utero, creando un solco che può superare i 5 centimetri, e che provoca un lungo elenco di disturbi. In alcuni casi la diastasi si attenua nelle 12 settimane dopo il parto, ma per un terzo delle neo mamme il problema non si risolve, e se la distanza fra i muscoli è patologica compaiono problemi addominali, dolori a colonna vertebrale e bacino, ed eventuali traumi alla pancia diventano pericolosi. Nei casi peggiori si possono verificare ernie epigastriche o ernie addominali. Una diastasi può verificarsi anche in caso di sforzi eccessivi o sport estremi.

Le smagliature presenti sulla zona addominale da asportare potranno essere eliminate insieme alla pelle in eccesso.

Se l’area corporea su cui intervenire è piccola, l’addomoniplastica o la mini addominoplastica si possono eseguire in anestesia locale con sedazione e in regime di day hospital. In presenza di zone più ampie che coinvolgono tutto l’addome, diventa necessaria l’anestesia loco-regionale, ed in alcuni casi quella totale.

L’addominoplastica è indicata su quei pazienti che presentano rilevanti accumuli di pelle e di grasso nell’area addominale, e che non trovano rimedio né con le diete né con l’esercizio fisico. Uomini o donne che dopo un notevole calo ponderale, a causa dell’età avanzata o dopo una gravidanza, presentano una perdita dell’elasticità cutanea, un rilassamento dei muscoli addominali, una protusione del ventre.

 

 

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