Un inno alla libertà di ritrovare se stessi. Non siamo fra le pagine di un romanzo d’amore, ma di un altro capolavoro: la chirurgia plastica post dimagrimento, il body lift coniugato ai drastici cali di peso.
Se è vero che una nuova rivoluzione, quieta ma autorevole, sta sovvertendo quei cosiddetti canoni di bellezza legati a concetti precostituiti con i quali è stato educato in passato il nostro approccio estetico, e che concetti come Pro-Aging (invecchiare con grazia non fa più paura) e Body-Positivity (amare il proprio corpo indipendentemente dalla taglia) promuovono l’accettazione della propria unicità, è anche vero che alcune deformità fisiche, che investono anche la sfera psichica ed emotiva, a volte sono davvero difficili da accettare. È il caso dei pazienti in chirurgia post-bariatrica, soggetti ex obesi che dopo importanti cali ponderali (50, 80, 100 kg) si ritrovano con quantità eccessive di pelle cadente su diverse aree corporee. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista.
“L’obesità è una malattia sociale legata a patologie croniche come diabete, ipertensione, problemi respiratori e vari disturbi gastrointestinali ed endocrini. Parlare di chirurgia bariatrica e di chirurgia post bariatrica oggi vuol dire non soltanto parlare di bellezza, armonia e forma fisica, ma anche di salute. Il primo trattamento chirurgico, mirato al dimagrimento nei pazienti affetti da obesità, e il secondo trattamento chirurgico, mirato al rimodellamento del tessuto cutaneo e sottocutaneo nei pazienti che dopo il calo ponderale presentano deformità o evidenti inestetismi, sono strettamente coniugati perché finalizzati a ripristinare l’armonia e l’equilibrio morfo-funzionale del corpo”.
Liberarsi di un peso, letteralmente. Raggiunto l’obiettivo del dimagrimento, il problema principale diventa un altro: la lassità dei tessuti sovrabbondanti, perché la pelle ha una capacità più o meno elastica, ma comunque limitata. Ed ecco che il chirurgo plastico può essere l’unica soluzione per risolvere il problema. Ed è bene sottolineare che non si tratta di finalità meramente estetiche, ma di interventi mirati al recupero funzionale.
Chi può accedere a questo tipo di chirurgia “ricostruttiva”?
“Il paziente che si candida a questo tipo di trattamento deve aver raggiunto il calo di peso ideale, deve avere un peso stabile da almeno 6 mesi, un BMI (indice di massa corporea) pari o inferiore a 26 (sotto i 40 anni) e pari o inferiore a 30 (sopra i 40 anni) e deve trovarsi in un corretto stato nutrizionale ed in buone condizioni di salute”.
Quali sono i principali interventi di chirurgia post bariatrica?
“La chirurgia plastica post bariatrica si differenzia in Lower body lift e in Upper body lift. Gli interventi più richiesti sono essenzialmente 4: l’addominoplastica, che permette di eliminare la cute eccedente dell’area addominale e di ridefinire il punto vita, la brachioplastica (il lifting delle braccia), che consente di eliminare gli eccessi di tessuto nella parte interna delle braccia, il lifting delle cosce, per rimediare alla flaccidità dei tessuti dalla regione inguinale e lungo la fascia interna della gamba, e la mastopessi, per risollevare e dare proiezione e compattezza al seno. È possibile intervenire anche sui glutei, il dorso, il profilo facciale, il collo, e in alcuni casi è possibile procedere in combo surgery, cioè trattando più aree corporee in una sola seduta operatoria”.