“Siamo l’esercito del selfie
di chi si abbronza con l’iPhone
ma non abbiamo più contatti
soltanto like a un altro post…”
Il fantastico testo di Takigi e Ketra… “Hai presente la luna il sabato sera? Intendo quella vera, intendo quella vera”. Un tormentone che delizia le nostre orecchie da oltre 2 anni, che continua a suonare e suonare, che ci racconta una straziante verità interpretando una nuova retorica del mondo virtuale: la modernità dei social network contrapposta ai loro stessi limiti, alla realtà dei veri rapporti umani. Ed ecco la domanda di oggi: “Hai presente un intervento di chirurgia estetica? Intendo quello vero”. In un mondo iperconnesso, dove il tam tam digitale sostituisce il mondo reale, c’è persino chi chiede preventivi online per un intervento di chirurgia plastica, all’insegna del “miglior prezzo”. Ma come si fa a dire alla paziente quanto costerà il suo nuovo seno senza una prima visita, senza nemmeno averla incontrata?
Sono tanti i territori umani da esplorare prima di operare. Interventi unici, sartoriali, pensati e realizzati sulla persona e sulla personalità: la capacità e la professionalità di una buon chirurgo sta nel riuscire ad eseguire operazioni di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica secondo i codici di una speciale trilogia d’identità: chi sei, cosa desideri, cosa puoi diventare. Qui non si parla di prodotti e consumi, né di vendite o di marketing, né di segmenti di mercato. Qui si parla di bisturi, di salute, di esseri umani, di soddisfazione dei loro bisogni, desideri e aspettative, di fattibilità, di risultati, di analisi cliniche, di sicurezza. Non esiste un paziente uguale ad un altro: un intervento chirurgico è come un biopic, quel genere cinematografico basato sulla ricostruzione della biografia e dell’identità reale di un soggetto. Mai uno uguale ad un altro. Quindi, anche se orientarsi nel panorama “chirurgia estetica”, infinitamente complesso e variegato, non è impresa facile, quando si desidera sottoporsi ad un intervento il primo passo non è quello di porre via chat la domanda “quanto costa”, ma quello di chiedere un incontro con un buon chirurgo specializzato e sottoporsi a visita. Premium results e customized only. Esiste qualcosa di più personalizzato di un intervento di chirurgia estetica? Esiste un sostituto virtuale della prima visita, dell’incontro tra paziente e chirurgo?
Dott.ssa Maria Stella Tarico: “Desidero subito sottolineare l’importanza fondamentale della prima visita: nel corso del primo incontro si ha tutto il tempo di confrontarsi con le pazienti, di analizzare i desideri e le reali necessità e di definire il percorso chirurgico al quale sottoporsi. Solo al termine della prima visita sarà possibile stabilire l’indicazione chirurgica specifica del paziente.
La visita può chiarire se l’intervento richiesto è consigliato in una determinata fase della vita, se è preferibile rinviarlo o se, piuttosto, ne è indicato un altro. Mi capita spesso infatti che chi viene da me, richiedendo un intervento, ha invece bisogno di un altro trattamento per ottenere un risultato estetico soddisfacente. Insomma, solo dopo la visita, dopo aver visto il paziente, sono in grado di dare un’indicazione chirurgica precisa con il relativo impatto economico.
Gli interventi esterni vengono eseguiti in cliniche private, e non in convenzione con il SSN. Di conseguenza anche i costi di degenza devono essere calcolati all’interno del preventivo a seguito della prima visita dalla quale emerge l’indicazione chirurgica. Si tratta di costi fissi che vengono applicati dalla clinica direttamente al paziente e che comprendono quelli di sala operatoria, materiali, farmaci e assistenza di reparto.
Un fattore fondamentale che impatta sui costi è legato all’equipe che supporta il chirurgo e alla qualità delle risorse umane. Nel mio caso, ho deciso di circondarmi esclusivamente di professionisti altamente qualificati che sono in grado di gestire il paziente in tutte le fasi: prima, durante e dopo l’intervento. Un paziente che si opera con me beneficia del lavoro di due aiuti, un’assistente di sala, un ferrista e un’anestesista, oltre che del preziosissimo supporto del personale di segreteria, non solo ai fini amministrativi, ma anche come consiglio e supporto per i pazienti. Si tratta di figure indispensabili al corretto svolgimento dell’intervento per la qualità dei risultati e soprattutto per la sicurezza, fattore sempre centrale per i pazienti. In particolare ci tengo a sottolineare il ruolo centrale dell’anestesista, troppo spesso sottovalutato negli interventi di chirurgia estetica. Come ripeto spesso, anche se si tratta di sedute a fini estetici, le operazioni di chirurgia plastica sono dei veri e propri interventi chirurgici che, se affrontati con sufficienza, possono causare danni irreparabili per il paziente. In quest’ottica, il lavoro dell’anestesista è preziosissimo non solo durante l’intervento, ma anche prima, con lo studio delle analisi, e dopo, con il supporto al paziente nella fase immediatamente successiva all’intervento. Affiancarsi di figure qualificate aumenta la sicurezza e la qualità dell’intervento e qualifica la professionalità di un buon chirurgo.
Come appare evidente da queste considerazioni, è possibile determinare il costo di un intervento di chirurgia estetica solo ed esclusivamente dopo la prima visita. Personalmente non ho mai fatto “diagnosi online” e non intendo farne nel futuro. Ritengo che visitare di persona il paziente, comprendere le sue aspettative, descrivere nel dettaglio l’indicazione chirurgica e i risultati reali che possono essere raggiunti sia fondamentale non solo per determinare il costo dell’intervento, ma anche e soprattutto per instaurare quell’indispensabile rapporto di fiducia che solo guardandosi negli occhi è possibile creare tra paziente e chirurgo.”
I veri professionisti del settore non danno mai prezzi online. Affidate il vostro futuro solo a chi sa fornirvi un’indicazione chirurgica specifica, guardate con decisione al miglior servizio, puntate al miglior risultato. E solo dopo, chiedete il prezzo.