I requisiti per un contraccettivo ideale? Efficacia, bassa incidenza di effetti collaterali, facilità di utilizzo. La pillola è il contraccettivo ormonale più usato dalle donne. La sua sperimentazione per il controllo delle nascite iniziò nell’aprile del 1956 e dopo breve tempo milioni di donne si decisero a prenderla, creando un nuovo business per le case farmaceutiche. Inizialmente fu il marchio Enovid a diffondersi maggiormente sul mercato. Oggi la pillola, rispetto ai suoi “primi giorni”, contiene molti meno estrogeni e meno progesterone. Ma quali sono i pro e i contro della sua assunzione? E quanto può influire il suo utilizzo su un intervento chirurgico? Ne parliamo con il chirurgo plastico specialista Maria Stella Tarico.
Pillola anticoncezionale: quali pro e quali contro?
“È certamente uno dei sistemi più usati e la sua efficacia è molto elevata (parliamo del 97% circa dei casi). Gli ormoni contenuti nella pillola contraccettiva inibiscono l’ovulazione e creano nell’utero un ambiente sfavorevole all’impianto di una gravidanza. Oltre all’elevata efficacia, tra i vantaggi abbiamo la regolarizzazione del ciclo, la riduzione dei sintomi mestruali, la riduzione del rischio di cisti ovariche, e in caso di endometriosi è utilizzata come terapia. Tra gli svantaggi, va ricordato che non protegge da malattie sessualmente trasmissibili, può causare un aumento della pressione arteriosa e del peso corporeo e può rappresentare un fattore predisponente per trombo-embolismo venoso”.
Pillola anticoncezionale: è obbligatorio sospenderne l’assunzione prima di un intervento chirurgico?
“La sospensione della pillola anticoncezionale non è obbligatoria prima di un intervento di Chirurgia Estetica, anche se è spesso consigliata. Ci sono dei fattori di rischio, come ad esempio insufficienza venosa o obesità, per i quali il chirurgo può raccomandarne l’interruzione temporanea”.
Pillola anticoncezionale: in caso di Mastoplastica Additiva, se la paziente è in buone condizioni di salute e in buone condizioni generali, può continuare a prenderla?
“Se è vero che non bisogna sospenderla a priori, è bene interromperne l’utilizzo un mese prima dell’intervento, per poi ricominciare un paio di settimane dopo. Gli estrogeni contenuti nella pillola possono provocare ritenzione di liquidi e aumentare temporaneamente le dimensioni del seno, e di conseguenza possono avere effetti sul tessuto mammario. L’uso di contraccettivi a base ormonale può inoltre aumentare il rischio di trombosi. Sarà in ogni caso il chirurgo a valutare caso per caso per garantire un sereno decorso post-operatorio”.
E quando la paziente è sotto cura ormonale?
“Se invece la paziente è sotto cura ormonale, si valuta il suo caso specifico e si procede con delle precauzioni maggiori e in accordo con il suo ginecologo”.
Pillola Sì o No? Al chirurgo plastico l’ardua sentenza!