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Sensibilità del seno dopo Mastoplastica tutto quello che c’è da sapere

Ok, ti sei decisa: e Mastoplastica sia! Ma prima di sottoporti all’intervento, ci sono delle cosa da sapere… 

Conoscenza, la consapevolezza e la comprensione della realtà attraverso una corretta informazione: se hai in programma una Mastoplastica Additiva, una Riduttiva o una Mastopessi, i siti da consultare prima di digitare domande a caso e dubbi amletici sono solo quelli affidabili. Esempio? Quelli dei chirurghi plastici specialisti, o quelli di SICPRE, AICPE, Guidaestetica, The Aesthetic Society e così via, cioè quelli dei migliori chirurghi plastici del mondo dedicati al progresso della Chirurgia Estetica, dove potrai trovare indicazioni serie e utili. Perché dietro ad ogni nuovo look del décolleté dai risultati armonici e naturali (e soprattutto con un sereno decorso post-operatorio!) c’è lo zampino di un bravo specialista che offre solide garanzie in fatto di professionalità ed esperienza.

Una delle domande più frequenti in tema di chirurgia estetica del seno è: Dopo l’intervento il seno perde sensibilità? E allora facciamo chiarezza con il chirurgo plastico specialista Maria Stella Tarico.

“La preoccupazione di ogni paziente che si sottopone a Chirurgia estetica del seno è quella di perdere la sensibilità. L’intervento di Mastoplastica Additiva, quello cioè che consente di correggerne la forma e aumentarne le dimensioni, normalmente non provoca perdita di sensibilità. L’incisione per l’inserimento dell’impianto mammario viene praticata nella piega sottomammaria o intorno all’areola, e la possibilità di lesionare le strutture nervose è davvero minima se si sceglie con cura il chirurgo a cui affidarsi. I rischi della perdita di sensibilità sono molto ridotti, possono verificarsi eccezionalmente ed in genere sono transitori. La maggior parte delle complicazioni sono causate dal poco riposo, perché nonostante la Mastoplastica Additiva oggi non sia considerata un’operazione complessa, richiede comunque delle accortezze, specie nei primi giorni. Certo un’alterata sensibilità dei capezzoli può essere normale per qualche tempo dopo l’intervento: gli impianti mammari stirano i tessuti e portano in alcuni casi ad una riduzione della sensibilità, in altri casi ad un aumento della sensibilità. Ma è temporanea e scompare nell’arco di qualche settimana”.

Ed in caso di Mastoplastica Riduttiva?

“Ridurre un seno di grandi dimensioni è un intervento più complicato della Mastoplastica Additiva, e il rischio si alza un po’. Comporta l’asportazione degli eccessi di cute, tessuto adiposo e tessuto ghiandolare e lo spostamento del complesso areola-capezzolo verso l’alto. Dopo una Mastoplastica Riduttiva è normale che la sensibilità del capezzolo e a volte anche della cute risulti temporaneamente diminuita o in ogni caso alterata. Ma con il passare dei giorni può essere recuperata. Solo in alcuni casi può essere perduta”.

E infine in caso di Mastopessi?

“Il lifting del seno è quell’intervento di rimodellamento che consiste nell’asportare la cute in eccesso e nel riposizionare il complesso areola-capezzolo in sede corretta. Un’alterata sensibilità, come formicolii o iposensibilità, sia dell’areola che della cute nella regione mammaria è normale, per alcuni mesi. Solo molto raramente si può presentare un’insensibilità definitiva. Ma i motivi che causano cambiamenti della sensibilità sono spesso da ricercarsi in errori umani, quando non si sceglie con cura il chirurgo a cui affidarsi. Vorrei comunque ricordare che qualsiasi procedura chirurgica, anche se eseguita da eccellenti chirurghi e su pazienti in buone condizioni generali di salute, comporta la possibilità di insorgenze o complicazioni, ed è fondamentale rispettare le misure preventive eliminando i cosiddetti fattori di rischio come fumo, obesità e problemi di salute trattabili prima dell’intervento, e rispettare inoltre tutti gli accorgimenti indicati dal chirurgo durante il periodo postoperatorio”.