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Mastoplastica Additiva, le risposte tutte da scoprire!

Iconici, giunonici, magnetici, ipnotici, regali. I seni rimodellati dalla Mastoplastica Additiva, eseguita per correggere difetti e malformazioni, per modificare in senso migliorativo mammelle che non si sono mai sviluppate in modo completo, che presentano asimmetrie o che hanno perso tonicità in seguito ad allattamento o calo ponderale, elargiscono femminilità sui profili corporei delle ragazze di tutto il mondo. Un volume morbido e sensuale amato dalle celebrity, consacrato dal mainstream, adorato dagli uomini e indossato con disinvoltura dalle donne di tutte le età. 

Favolosi décolleté dall’aspetto pieno, tonico e invitante declinati nelle varianti mini, demi, full e corsé, a goccia, tondi o ergonomici, curve ad alto tasso di seduzione che non potevano non trovare complicità anche sul web, dove informazioni relative all’intervento, ai risultati, alle procedure e a tutto ciò che vi ruota intorno sembrano ormai essere alla portata di tutti. Fenomeno che porta inevitabilmente al diffondersi di informazioni non sempre corrette, a volte imprecise, spesso fuorvianti e in qualche occasione del tutto fantasiose, folli e infondate. Ebbene sì, la Mastoplastica Additiva, oggetto del desiderio, prepotente protagonista dell’orizzonte beauty, è anch’essa vittima di dubbi, miti, leggende e fake news. Tant’è che c’è ancora chi si chiede se la protesi possa scoppiare in aereo… LOL!!! (Laug out loud). Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica.

FAQ N° 1. Le protesi possono scoppiare in aereo?

“Ecco la domanda più assurda che ci viene posta più spesso. Una leggenda. Assolutamente NO, le protesi in gel di silicone non possono scoppiare in aereo. Non risentono dei cambi di pressione né dell’altitudine. La loro resistenza meccanica è enormemente maggiore rispetto a qualsiasi organo del nostro corpo. Le donne che si sono sottoposte a Mastoplastica Additiva possono prendere l’aereo, fare immersioni subacquee, praticare basket su monociclo e partecipare alla Camel Cup!”

FAQ N° 2. La Mastoplastica Additiva impedisce di allattare al seno?

NO. Affrontare un aumento di volume del seno prima di una gravidanza non è un problema. L’anatomia del seno durante l’operazione viene rispettata e preservata, e viene mantenuta integra la connessione tra capezzolo e ghiandola mammaria. Anche in caso di incisione intorno all’areola, il chirurgo limita l’azione al perimetro della ghiandola, lasciandola intatta, senza recidere i dotti”. 

FAQ N° 3. L’intervento di Mastoplastica Additiva è doloroso?

NO. Grazie ai nuovi farmaci e ai nostri nuovi protocolli antidolorifici il dolore dopo una Mastoplastica Additiva oggi è di solito pari a zero. Comunque il fastidio post operatorio è un fattore molto soggettivo, e spetterà al chirurgo consegnare al paziente, alle dimissioni, un protocollo antidolorifico personalizzato”.

FAQ N° 4. Dopo l’intervento di Mastoplastica Additiva è possibile fare la mammografia?

SI. Quando gli impianti mammari sono posizionati sotto il muscolo pettorale o con tecnica dual plane, il radiologo potrà svolgere la sua indagine diagnostica senza alcun problema. Quando gli impianti mammari sono posizionati sopra il muscolo pettorale, in posizione retro-ghiandolare, l’indagine diagnostica sarà un po’ meno agevole, ma comunque fattibile. L’intervento non crea alcun problema sui test di screening al seno (ecografia, mammografia, risonanza magnetica nucleare, ecc.) e i risultati saranno nitidi e non verranno compromessi ”. 

FAQ N° 5. Esiste il rischio che le protesi rilascino silicone nel corpo?

NO. Non più. Gli impianti mammari oggi sono realizzati con un gel altamente coesivo che ne garantisce la stabilità della forma. Si mantiene compatto in modo molto uniforme, si distingue per la sua straordinaria elasticità simile a quella del tessuto mammario e il risultato finale è davvero naturale. Rende inoltre un impianto molto più sicuro: in caso di deterioramento o di rottura dell’involucro, il gel rimane compatto. Se proviamo ad incidere una protesi in gel coesivo, infatti, non fuoriesce alcun liquido. La Mastoplastica Additiva è un intervento che risale ai mitici anni 60, e da allora ne ha fatta di strada! Grandi progressi sia nell’estetica del risultato finale che nella sicurezza dell’atto chirurgico, nella semplificazione del post e nella riduzione delle complicanze, diventando di routine”.