Alte performances, sicurezza e mini invasività, con un bel carico di misura, equilibrio e proporzione. Bastano queste parole per descrivere ciò che gli uomini chiedono al chirurgo plastico. Sì, è vero, quando si pensa a questa disciplina e al suo “paziente tipo” l’associazione mentale rimanda subito al sesso femminile. Nulla di così inesatto. Oggi sono sempre di più gli uomini che prenotano una visita specialistica per chiedere come migliorare il proprio aspetto, come trattare gli inestetismi, come invecchiare con grazia ed eleganza.
Un aspetto curato e piacevole: una rete di sicurezza su cui contare, per la donna come per l’uomo. La ricerca della bellezza e del benessere è sempre più una scelta condivisa e il piacere di dedicare attenzione al proprio corpo e di sentirsi a proprio agio è un bel viaggio da compiere, affrontando i miglioramenti con intelligenza e razionalità. Certo oltre un bell’aspetto fisico c’è molto, molto di più. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico.
“Come le donne, anche gli uomini subiscono il fascino del ritocchino. Sono istintivamente attratti dal migliorare il proprio aspetto fisico e nutrire la propria autostima. A loro piace guardare l’armonia, la bellezza, l’equilibrio e la proporzione, così come farne parte, ma con uno sguardo sulla propria vita che rimane lucido e razionale: difficile che un uomo chieda di somigliare a questa o a quella celebrity (tranne ovviamente casi limite!). Per l’uomo la parola d’ordine è Care’s, prendersi cura di sé, una narrazione che pone al centro la propria figura e che già nel nome racchiude tutto”.
Ma cosa chiedono in particolare gli uomini al chirurgo plastico?
“Quando si parla di mascolinità, a primeggiare su tutti gli altri trattamenti è la correzione della Ginecomastia, una condizione che porta allo sviluppo delle mammelle (ghiandole o grasso). L’ingrossamento del tessuto mammario nei soggetti di sesso maschile è una condizione spesso difficile da accettare: dona al petto un aspetto tipicamente femminile, e questo crea ripercussioni psicologiche importanti. Il numero di pazienti che si è sottoposto a questo intervento chirurgico negli ultimi anni è decisamente aumentato. Se per l’eccesso di tessuto adiposo è sufficiente eseguire una semplice liposuzione in anestesia locale, per l’eccesso di tessuto ghiandolare occorre eseguire l’asportazione chirurgica della ghiandola mammaria. I risultati sono in entrambi i casi definitivi, nel senso che i tessuti asportati non si riformano”.
Diventare migliori? Sì può. E una storia di prestanza maschile non poteva che passare anche dal volto.
“Insieme alla correzione della Ginecomastia, nella classifica maschile troviamo poi la Blefaroplastica, il ritocco con cui si rimodellano i tessuti della zona perioculare. È un intervento ambulatoriale e mini invasivo che ha una grande componente emozionale: ha il potere di aprire lo sguardo. Non si tratta più di ringiovanire ma di invecchiare con gentilezza: tutti chiedono risultati naturali, per ridare armonia allo sguardo e al volto in generale senza cambiare troppo aspetto e senza stravolgere i lineamenti. Seguono Rinoplastica, perché un naso sproporzionato o con una gobba molto evidente rappresenta spesso un cruccio (i pazienti chiedono comunque delle correzioni che conservino dei lineamenti virili) e Otoplastica, per la correzione delle orecchie ad ansa, perché anche un’eccessiva sporgenza delle orecchie fa spesso sentire a disagio. Infine una delle richieste più comuni è quella di rimodellare fianchi e addome con la Liposcultura. Le aree corporee maggiormente colpite da fenomeni di adiposità localizzata variano fra i sessi: gli uomini manifestano di solito una massa adiposa di tipo androide o “a mela” concentrata su addome e fianchi. Grazie al metodo Vaser lipo sarà possibile scolpire, accentuare i muscoli e restituire al corpo uniformità, armonia e definizione”.