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Fumo e bellezza: una coppia che non va d’accordo

I vizi capitali? Lussuria, gola, avarizia, accidia, ira, invidia, superbia. Ma qual è l’ottavo vizio capitale? Il fumo! Cattive abitudini che fanno invecchiare prima… ok, alzi la mano chi non ne ha almeno una. Ma il fumo in particolare è quel vizio che provoca danni su danni, proporzionali all’entità complessiva del suo abuso.

Fumo e bellezza non vanno d’accordo. I danni estetici causati dal tabagismo cominciamo dall’invecchiamento cutaneo precoce, passano dalle rughe che si irradiano dalle labbra (il codice a barre) e dagli occhi (zampe di gallina), proseguono sulle guance (rughe nasolabiali e della marionetta) e sull’aspetto scarno del viso, insistono su una carnagione grigiastra dall’aspetto atrofico, sul cedimento delle palpebre e sulle borse sotto gli occhi, si estendono fino alle mani, su dita e unghie ingiallite. Effetti indesiderati e inestetismi si fanno sentire anche a livello dei capelli, dei denti, delle gengive, ma il viaggio non si ferma qui. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico:

“Il fumo di sigaretta comporta una riduzione delle fibre elastiche di tutto l’organismo. È una fonte di radicali liberi: riduce l’idratazione dell’epidermide, provoca un’alterazione delle fibre elastiche a carico del derma reticolare, danneggia i meccanismi di riparazione, altera il turnover cellulare, interferisce con la produzione di collagene ed elastina, ritarda la cicatrizzazione della pelle. Inoltre la stessa azione del fumare favorisce la formazione delle rughe”.

Dermocosmesi, strategie antiaging, medicina estetica… ci impegniamo così tanto per mantenerci belli e sani! Avere una maggior consapevolezza dei danni che il fumo può causare è il primo passo per mantenere un aspetto giovane e fresco un po’ più a lungo. Ma oltre ai problemi estetici, un’assunzione costante e prolungata di tabacco è un fattore peggiorativo anche sul risultato di un intervento di chirurgia estetica, e per i pazienti che fumano risulta più difficile l’intervento, il periodo post operatorio e in generale tutto il processo di guarigione. Perché?

“Fra i più bersagliati organi colpiti dal tabagismo c’è l’apparato cardiovascolare: il fumo agisce sui piccoli vasi sanguigni, restringendone il calibro e peggiorando la vascolarizzazione. Quando si esegue un intervento di chirurgia estetica si agisce su tessuti come derma e tessuto adiposo, irrorati proprio dai capillari, e questo può portare ad una sofferenza di tipo vascolare”.

Prima di un intervento bisogna quindi smettere di fumare?

“Sì. Quanto prima possibile. In linea generale, ogni intervento che porta al distacco dei tessuti superficiali richiede la sospensione del fumo almeno due mesi prima e due mesi dopo. E su interventi come l’addominoplastica, il lifting viso, cosce e braccia o la mastopessi, dove è necessario uno spostamento dei tessuti a distanze importanti, è meglio sospendere il fumo anche tre mesi prima e tre mesi dopo la procedura chirurgica”.

Regola n° 1 del club dei pazienti di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica? Giù le mani dalla sigaretta, dal sigaro e dalla pipa! Magari solo per un po’, e chissà… magari per sempre! Grazie ad una forte motivazione potremo accedere al nostro divenire e cambiare il corso della nostra storia, della nostra bellezza, della nostra vita.