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Carbossiterapia viso e corpo: antiaging, rigenerativa, naturale

Poliedrica, sicura, versatile. Può una terapia contrastare i segni dell’aging, ridisegnare viso, collo e décolleté, combattere la cellulite su glutei, gambe e braccia, attenuare le cicatrici da acne, le smagliature, la psoriasi, cancellare borse e occhiaie, rinforzare i capelli e favorirne la crescita, curare i disturbi del microcircolo e l’insufficienza venosa, essere coadiuvante nei trattamenti antietà dei genitali femminili e ridurre le adiposità localizzate? La risposta è Sì.

Il suo nome? Carbossiterapia. Certo non è una novità… anzi è una delle pratiche mediche più longeve, ma è in questo che sta la sua forza. Nata in Francia negli anni ’30 per curare i disturbi vascolari presso le terme di Royat, si è affermata nel corso del tempo suscitando un interesse sempre maggiore. Perfezionata, evoluta, oggetto di ricerche e studi clinici, oggi è una tecnica ampiamente diffusa e molto apprezzata. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico.

“La Carbossiterapia è una tecnica medica praticata in tutto il mondo: Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Sud America e Paesi Europei. Anche in Italia abbiamo la società di “Carbossiterapia Italiana” con sede a Milano. Negli ultimi anni il suo successo è aumentato, non solo per gli eccellenti risultati, ma anche perché la CO2 è una sostanza naturale, sicura, anallergica e atossica. È molto utile nel trattamento dei disturbi causati da alterazioni del microcircolo e delle patologie che traggono beneficio da una maggiore ossigenazione dei tessuti”.

Qual è il suo meccanismo d’azione?

“L’anidride carbonica è in grado di incrementare il flusso ematico locale e di aumentare la concentrazione di ossigeno, con effetti benefici sul sistema vascolare, sul tessuto adiposo e sulla cute: a livello vascolare favorisce la dilatazione e la ritrazione delle pareti elastiche di arteriole e metarteriole, sullo strato adiposo esplica un effetto lipolitico e quindi la scissione dei tricliceridi, e a livello cutaneo riattiva il metabolismo cellulare e stimola il tessuto connettivo, favorendo l’attività dei fibroblasti e la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. È per questo che i disturbi che possono essere trattati con la Carbossiterapia sono molteplici e comprendono sia inestetismi di varia natura che patologie”.

Come avviene la somministrazione?”

“ Nel tempo la tecnica si è molto evoluta. Una seduta di Carbossiterapia si svolge in 15 o 30 minuti attraverso la somministrazione di CO2 nel tessuto sottocutaneo mediante sottilissimi aghi, sterili e monouso, collegati tramite tubicini ad un apposito medical device. Negli anni il dispositivo è stato perfezionato, ed è diventato sempre più sofisticato. L’apparecchio eroga il gas, controllandone temperatura e sterilità, e un flussimetro ne regola la fuoriuscita. Il trattamento oggi non è più doloroso, anche se la percezione di un leggero fastidio può essere influenzata dalla sensibilità del paziente. In questi casi è possibile utilizzare un anestetico locale. In caso di cellulite, la profondità degli aghi può variare: se si tratta di pelle a buccia d’arancia le iniezioni saranno superficiali, se si è in presenza di pannicolopatia edematofibrosclerotica associata a noduli nel tessuto adiposo o in stato infiammatorio la profondità sarà maggiore. Essendo a tutti gli effetti un trattamento medico, deve essere eseguita solo da medici specializzati, che stabiliranno l’approccio terapeutico migliore in base alla patologia del paziente e decideranno il numero di sedute necessarie, in genere da 5 a 10”. 

Antiaging, rigenerativa, ricostruttiva. Ma gli effetti della Carbossiterapia non si limitano a cosce e glutei: il miglioramento dell’elasticità cutanea ne fa un ottimo metodo per attenuare cicatrici e smagliature, per contrastare borse e occhiaie nell’area perioculare e per migliorare la vaso-dilazione sul cuoio capelluto. Una tecnica trasversale, ma ci sono controindicazioni?

“Nessuna, se il paziente è in buono stato di salute, non soffre di insufficienza respiratoria o ipertensione. L’unico effetto collaterale è rappresentato da un potenziale edema o gonfiore nell’area di iniezione, che in ogni caso scomparirà nel giro di un paio di giorni”.

Carbossiterapia su viso, collo décolleté: è possibile abbinarla ad altre terapie anti-aging?

“La CO2 ridisegna il contouring di viso. È un ottimo rivitalizzante, i suoi effetti hanno una durata che va dai 6 agli 8 mesi, e trattandosi di una sostanza gassosa e naturale può essere associata ad altri trattamenti antiaging come il botox o il filler con acido ialuronico”.