Parola d’ordine: prevenzione. Ecco 3 errori che rovinano la pelle, 3 cattive abitudini che in estate contribuiscono a creare discromie e irritazioni, seccano la barriera cutanea, favoriscono la comparsa di rughe e linee sottili e accelerano il fotoinvecchiamento.
Pelle da sogno sotto il sole: ecco cosa NON fare (e cosa fare)
La luce dell’alba avvolge il nostro risveglio, e mentre i primi raggi di sole penetrano dalla finestra, stiamo già pianificando la nuova giornata: luglio, il mese della vitalità e della bellezza. Se si chiudono gli occhi sembra già di sentire il profumo del mare, della pelle riscaldata da sole, dell’aria che sa di gelsomino. Ma nei giorni più caldi dell’anno è bene conoscere la grammatica della skincare silenziosa. La quiet beauty vive nei piccoli accorgimenti, nelle buone abitudini, nelle sane routine: è skincare essenziale, quella che rende la nostra pelle luminosa anche senza make up.
La grammatica della bellezza comincia da qui: la cura della pelle deve essere preventiva e non correttiva. Ed ecco gli errori più comuni che tutti facciamo in estate. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico e master in medicina estetica.
“Gli errori più comuni sono essenzialmente 3: esporsi ai raggi UV senza protezione, esporsi ai raggi UV dopo aver usato un profumo, dimenticare di idratare la pelle dopo sole, mare o piscina.
1, Esporsi ai raggi UV senza protezione
La protezione solare è l’alleato più importante contro scottature, disidratazione, macchie e fotoinvecchiamento. Soprattutto quando si entra in contatto con il primo sole, ma meglio tutto l’anno, è fondamentale applicare un SPF adeguato e mai inferiore a 50 su viso e corpo, un fluido che protegga dall’azione dannosa delle radiazioni solari e favorisca una pigmentazione ottimale. La protezione aiuta inoltre la tintarella: un’abbronzatura persistente e omogenea senza rischiare un invecchiamento precoce.
2, Esporsi ai raggi UV dopo aver usato un profumo
Applicare un profumo sulla pelle prima di esporsi al sole è un gesto molto comune, ma che può avere conseguenze rilevanti. Alcuni ingredienti delle fragranze possono interagire con i raggi UV e provocare reazioni cutanee fototossiche o fotoallergiche: infiammazioni, arrossamento, prurito, macchie, bolle, gonfiore, talvolta eruzioni cutanee che provocano iperpigmentazioni persistenti. È altresì possibile l’applicazione dei profumi su indumenti o aree coperte.
3, Dimenticare di idratare la pelle dopo il sole, il mare o la piscina
La skincare dell’estate è una combinazione di formule fresche, leggere e altamente idratanti per rivitalizzare la pelle provata da temperature bollenti, sole, salsedine o cloro. Sì perché d’estate si accumula tanta vitamina D ma spesso, a pagarne lo scotto, è proprio la pelle. L’acido ialuronico è il miglior alleato dopo l’esposizione al sole: trattiene l’umidità, contrasta la disidratazione, promuove il turnover cellulare e rivitalizza i tessuti, lasciando la pelle come setificata, luminosa e lenita in profondità”.