Mastoplastica Additiva, per raccontare la centralità di un profilo corporeo esaltandolo in tutti i modi possibili. Una storia più che mai attuale, che con le sue narrazione del femminile ha segnato in modo indelebile la rappresentazione della donna contemporanea. Una donna determinata e volitiva, non passiva né referenziale, e un corpo armonioso che non mira solo ad accendere il desiderio, ma che rappresenta per lei un prezioso carico di autostima e sicurezza. Molti si chiedono perché così tante donne ricorrono all’aumento di volume del seno. La risposta è semplice: per correggere difetti e malformazioni, per modificare in senso migliorativo mammelle che non si sono mai sviluppate in modo completo, che presentano asimmetrie o che hanno perso tonicità e volume in seguito ad allattamento o calo ponderale. Ma soprattutto per ristabilire il proprio equilibrio psicofisico e ritrovare il benessere.
Dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista: “La genetica non è sempre generosa. Malformazioni come aplasia o grave ipoplasia mammaria (assenza di sviluppo della ghiandola mammaria) sono deformità congenite che creano spesso una forte sensazione di disagio psicologico, che produce inevitabilmente infelicità. Per quelle donne che desiderano sottoporsi a Mastoplastica Additiva, in questo blog parleremo di ciò che devono sapere prima di realizzare il proprio sogno.
1) Dove viene inserita la protesi?
Gli impianti mammari possono essere inseriti sotto la ghiandola mammaria (additiva sotto-ghiandolare), sotto il muscolo pettorale (additiva sotto-muscolare) o in dual plane: questa tecnica è un ibrido delle due tecniche. La protesi mammaria interagisce con entrambi i tessuti perché posizionata in parte sotto il muscolo e in parte a contatto con la ghiandola mammaria. La dual plane, quando possibile, è la migliore: i vantaggi riguardano sia il risultato estetico che il periodo post-operatorio. Il bordo alto della protesi risulta invisibile, evitando quell’effetto innaturale dei seni rifatti. Inoltre il risultato naturale è favorito dal massaggio costante che il muscolo opera sull’impianto grazie ai movimenti delle braccia, riducendo la formazione di contratture capsulari. Anche il decorso post-operatorio è meno invasivo e più rapido, in genere già dopo una settimana sarà possibile svolgere la maggior parte delle azioni di vita quotidiana. Si adatta molto bene anche a fisici magri, ma sarà il chirurgo, nel corso della prima visita, a decidere quale sia la scelta migliore, e a stabilire anche la via di accesso (areolare o sottomammaria).
2) Chi può trarre beneficio dalla Mastoplastica Additiva?
Può trarre beneficio da questo intervento chi presenta una ghiandola mammaria piccola o non sviluppata, ma anche chi presenta un seno cadente, chi desidera migliorarne la forma, chi desidera migliorare l’aspetto di malformazioni come asimmetrie e chi si è sottoposta ad intervento di Mastectomia, che si rende necessaria quando una neoplasia mammaria è voluminosa.
3) Come scegliere la giusta protesi?
I fattori che il chirurgo deve considerare sono:
✔ Le attuali dimensioni del seno della paziente: la quantità di tessuto mammario ci consente di capire quale può essere il volume corretto della protesi.
✔ La dimensione del torace e la larghezza delle spalle: ai fini di un risultato naturale e proporzionato al fisico della paziente, anche torace e spalle dovranno funzionare bene con il nuovo volume del seno.
✔ Il suo stile di vita: se la paziente ama correre o è una donna molto sportiva e dinamica, una taglia troppo grande potrebbe darle fastidio.
Il volume di una protesi si determina in centimetri cubici (cc). Oggi disponiamo di impianti mammari in diverse texture, materiali, forme e misure, che variano da 135 cc fino a più di 1000 cc per adattarsi ad ogni necessità.
4) Come visualizzare il risultato finale?
Oggi è possibile visualizzare il risultato finale e scegliere la forma del seno più adatta alla propria fisicità. Disponiamo di una nuova piattaforma di simulazione con scanner tridimensionale per Mastoplastica Additiva, un Medical Device che consente un controllo dell’immagine scientifico, preciso e accurato: dopo un’esatta riproduzione del volume del busto, completo di misure e proporzioni, la paziente potrà vedere il risultato finale sul suo corpo dopo l’intervento.