Curiose, interessanti e ricche di contenuti, ma al contempo inventate, ingannevoli, distorte. Quelle che un tempo venivano chiamate semplicemente bugie, oggi si chiamano fake news, cioè notizie false, bufale, credenze, miti e leggende. Rese pubbliche con l’intento deliberato di creare scandalo o disinformare, nell’era attuale degli ormai indispensabili e frenetici social hanno anche la funzione di evocare forti emozioni e attirare click, diventando virali. Il fenomeno non è certo nuovo, e non è nato sotto il segno digitale, ma se il passato è costellato di bufale, il web ha intensificato questa tendenza: le fake news ricevono facilmente i like, vengono commentate e condivise e immesse nell’immaginario comune, diventando per molti un’assoluta verità. Anche il mondo della Chirurgia Estetica non ne è esente: leggende metropolitane, invenzioni deliranti e informazioni scientificamente infondate creano confusione ed alimentano lo scetticismo, rumors di cui è vittima anche l’intervento più richiesto al mondo, la Mastoplastica Additiva. Ecco a voi le più comuni.
I 10 miti da sfatare
1) Le protesi esplodono in aereo.
Falso. Gli impianti mammari non esplodono in aereo. Non è mai successo. Fu solo una trovata pubblicitaria di una nota showgirl degli anni 90, che grazie a questa bufala fece all’epoca il giro dei più importanti studi televisivi. All’interno del velivolo le cabine sono depressurizzate, inoltre le protesi sono testate in laboratorio anche a condizioni estreme, ed è possibile affrontare qualsiasi percorso. Quindi buon viaggio e buone vacanze oltreoceano!
2) Dopo la Mastoplastica Additiva non si può più allattare.
Falso. Affrontare un aumento di volume del seno prima di una gravidanza non è un problema. L’anatomia del seno durante l’operazione viene rispettata e preservata mantenendo integra la connessione tra capezzolo e ghiandola mammaria. Ed anche in caso di incisione intorno all’areola, con lo scopo di rendere invisibile la cicatrice, il chirurgo limita l’azione al perimetro della ghiandola, lasciandola intatta senza recidere i dotti. Quindi auguri a tutte le mamme!
3) L’intervento di Mastoplastica Additiva è doloroso.
Falso. La paziente che si sottopone a Mastoplastica Additiva rimane sedata durante l’intervento. E grazie ai nuovi protocolli antidolorifici, il dolore post-operatorio oggi è di solito pari a zero. Comunque il dolore è un fattore molto soggettivo, e spetterà al chirurgo consegnare, alle dimissioni, un protocollo antidolorifico personalizzato.
4) Dopo la Mastoplastica Additiva gli esami diagnostici sono difficili da fare.
Falso. Il radiologo potrà svolgere la sua indagine diagnostica senza alcun problema. In qualche caso sarà meno agevole, ma comunque fattibile. Se le protesi al seno comportassero dei problemi legati agli esami medici, sarebbero vietate.
5) Dopo l’intervento non si possono alzare le braccia.
Falso. Si possono tranquillamente alzare le braccia, certo evitando sforzi eccessivi.
6) Il seno rifatto è innaturale.
Falso. Quando ci si affida a professionisti il seno è proporzionato al fisico della paziente e non appare innaturale.
7) Dopo l’intervento il seno si sgonfierà e sarà necessaria una protesi più grande.
Falso. Le protesi non perdono volume nel tempo.
8) Dopo l’intervento va bene qualsiasi reggiseno.
Falso. Il reggiseno è come una medicazione e quindi deve essere specifico per ogni paziente. Inoltre dopo un intervento di Mastoplastica si consiglia un reggiseno con apertura anteriore che ne faciliti l’apertura durante le visite di controllo.
9) Dopo l’intervento non si possono prendere in braccio i bambini.
Falso. Si possono tranquillamente prendere in braccio perché non è un movimento che sollecita i pettorali.
10) Le cicatrici saranno evidenti.
Falso. Se è vero che ogni intervento prevede una cicatrice, oggi il chirurgo fa in modo che non sia visibile. Le cicatrici saranno nascoste nel solco sottomammario o saranno occultate intorno all’areola, e dopo qualche tempo non saranno più visibili.