Nero ultracoprente o bianco ultraprovocante? Pizzo ad alto tasso di seduzione o tinta sorbetto tutta da gustare? Intrigante per chi lo indossa, eccitante per chi lo osserva: Intimo! Accostare corsetti, guaine e lingerie al desiderio e al piacere non è una novità… quanta letteratura, cinema, foto d’autore lo hanno celebrato! Innocente, casto, sportivo, sofisticato, sensuale… ma con le sue diverse anime, oggi è protagonista di una nuova avventura e ci racconta un’altra storia: rivisitato e rielaborato nella versione elastico-compressiva, si dimostra ancora una volta un’arma infallibile, ma non nel supremo arsenale della seduzione, bensì nel trattamento post-operatorio. Lo sanno bene i chirurghi plastici, che da qualche anno riservano un ruolo di primo piano a questo prezioso indumento, sapientemente rinominato “Intimo post-operatorio”. Così quel capo, una volta simbolo di femminilità, diventa parte integrante della terapia chirurgica. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico:
“Dopo ogni intervento di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica è necessario l’uso di indumenti elastico-compressivi, da portare nei 30 giorni successivi per ottimizzare il risultato finale. I materiali utilizzati nei capi post chirurgici sono molto diversi da quelli del normale intimo: le guaine elastico-compressive, le fasce addominali, i reggiseni vengono realizzati con tessuti anallergici e con una tecnologia che assicura sia il massimo sostegno che una corretta compressione nelle aree corporee trattate. Un ruolo attivo che è parte integrante per la riuscita della procedura”.
Post-lipo: perché usare una guaina?
“Dopo una lipoaspirazione si crea uno spazio tra la cute e il muscolo, precedentemente occupato dal tessuto adiposo. La guaina riavvicina i tessuti e previene la raccolta di fluidi (sieromi) e di sangue (ematomi), scongiurando processi infiammatori, favorendo il drenaggio linfatico e facendo defluire i fluidi dal distretto operato. Inoltre il tessuto elastico riduce la tensione sui bordi della ferita chirurgica e migliora anche la qualità delle cicatrici, la retrazione cutanea e la silhouette sin dai primi giorni. La guaina viene fatta indossare al paziente direttamente in sala operatoria, alla fine della procedura”.
Perché usare un reggiseno post-operatorio?
“Mastoplastica Additiva, riduttiva, mastopessi, sostituzione protesi, oncoplastica, quadrantectomia: il risultato finale non dipende solo da come si svolge l’intervento, ma anche dalla fissazione corretta del reggiseno compressivo e dal giusto supporto. Un reggiseno non adatto può non sostenere correttamente, può causare asimmetria fra le mammelle, può enfatizzare la visibilità delle cicatrici. Suggeriamo sempre, già in sede di visita preoperatoria, la guaina adatta o il reggiseno compressivo per l’intervento. È necessario garantire una corretta terapia compressiva fino a quando, a discrezione del medico, le protesi non sono stabilizzate e il processo di guarigione è avvenuto correttamente. Questi requisiti non possono essere raggiunti utilizzando un semplice reggiseno sportivo! Grazie a questo supporto le pazienti potranno velocemente tornare a svolgere le normali attività quotidiane”.
Risultato perfetto? Reggiseno corretto! Disponibili in varie dimensioni, forme, colori e misure, garantiscono compressione e comfort, per un perfetto risultato post-operatorio. Non chiamatelo più intimo: è l’ora del post surgery dress!