Ci sono momenti nella storia della chirurgia estetica, come quello attuale, in cui futuri che sembrano molto lontani diventano prossimi, quasi istantanei. L’evoluzione delle tecnologie, le tecniche operatorie sempre più efficienti, la crescita del sapere umano, gli standard d’eccellenza, l’innovazione dei materiali e dei farmaci a disposizione, le moderne anestesie con una drastica riduzione delle controindicazioni, e non ultimi gli alti livelli di sicurezza, garantiscono ai pazienti dei risultati migliori, dei periodi post operatori sempre più brevi e meno invasivi, dei recuperi completi sempre più rapidi. Tutto è in continuo upgrade. Così anche la nuova Rinosettoplastica, e chi medita o già progetta questo intervento chirurgico, si prepari a vivere l’esperienza attraverso una prospettiva nuova, perché rifarsi il naso oggi è tutta un’altra storia. Tra background e innovazione, tra finalità estetiche e terapeutiche, l’intervento chirurgico che serve a correggere gli inestetismi del naso e le deviazioni del setto nasale richiede sì una lunga e attenta preparazione, come un approfondito incontro medico-paziente, una lista di esami clinici, un’attenta anamnesi, la giusta scelta fra le varie tecniche chirurgiche oggi disponibili, ma la fase post operatoria è un percorso abbreviato, e la guarigione è molto più veloce.
Trasversale, pervasiva, rivoluzionaria. Se un tempo la Rinosettoplastica era esperienza per pochi eletti, oggi conquista un target group sempre più ampio, senza confini di età o di classe sociale. Un intervento in cui il bisturi ha il potere di una penna autorevole che riscrive una nuova biografia, correggendo un’ostruzione nasale, migliorando la respirazione, plasmando i tratti somatici del nostro volto, la nostra vita ed il modo di affrontarla. Ma come affrontare il timore del post? Quell’emozione primaria di difesa, provocata da una situazione di pericolo reale o presunto?
Dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo estetico specializzato: “ Cosa succede dopo l’intervento? Sentirò dolore? Per quanto tempo non sarò presentabile? Quando potrò tornare alle normali attività quotidiane? Queste le domande frequenti dei nostri pazienti che desiderano sottoporsi a Rinosettoplastica, e proverò a rispondere in modo esaustivo, così da fare un po’ di chiarezza e aiutare gli operandi in un percorso di consapevolezza. Cominciamo subito sfatando un mito: il dolore post Rinoplastica è una credenza tanto diffusa quanto ormai non più vera: la Rinoplastica moderna è praticamente indolore. Per quanto riguarda i tempi di recupero, questi sono strettamente legati alla persona e ai tempi biologici di guarigione: ad esempio fare sport, mettersi gli occhiali, abbronzarsi, andare in moto, sono attività da evitare solo nel primo mese. Grazie alle moderne tecniche chirurgiche, il ritorno al sociale o ad una attività lavorativa non particolarmente pesante è stimato intorno ai 10/15 giorni, ovvero dopo che il gesso ed i cerotti siano stati rimossi, e dopo che i lividi e gli ematomi si siano riassorbiti. L’aspetto definitivo del naso si potrà vedere dopo due settimane circa dall’intervento, anche se può dirsi completo dopo circa 6 mesi/1 anno”.
I have a dream: cambiare la forma del mio naso, l’aspetto del mio viso, il mio profilo, respirare tutta la freschezza di un’aria nuova, il profumo della vita. Chi, fra gli insoddisfatti del proprio naso, non ha mai provato questo desiderio almeno una volta nella vita? E se la chirurgia non è una scienza esatta, se a volte sindromi ansiose e timori sono legittimi, è vero altresì che dolori e complicanze sono evitabili, quando ci si affida a professionisti.