Può un intervento di chirurgia estetica essere low cost? Può cioè essere acquistabile ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto a quello praticato dagli altri “operatori sul mercato” senza che la sicurezza, la salute e il risultato finale ne siano compromessi? Ne parliamo con il chirurgo plastico specialista Maria Stella Tarico.
Ritocchi low cost, quali sono i rischi?
C’è una professionalità, quella di un buon chirurgo, che non solo è emblema di competenza tecnica, integrità, trasparenza e rispetto dei princìpi etici, ma anche di tutela della salute. Meno promozioni e più sicurezza sembra essere il motto di molti specialisti che mettono al primo posto il benessere del paziente, forniscono informazioni accurate, si mantengono aggiornati sulle migliori pratiche, si circondano di equipe esperte, si affidano a strutture a norma e si impegnano ad offrire cure e prestazioni di altissima qualità.
La scelta del medico a cui affidarsi è l’aspetto più importante quando si affronta un intervento chirurgico, ma cosa non sempre facile, vista la quantità di siti web e di social, di consulenze on line, di pacchetti all-inclusive all’estero che presentano il viaggio per la chirurgia estetica come una vacanza, di offerte low cost con prezzi molto più bassi.
Prezzo, il valore monetario di un bene o di un servizio. E quello basso può costare caro alla salute. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista.
– Quali sono i rischi della chirurgia estetica low cost?
“La chirurgia estetica è, innanzitutto, chirurgia. Pertanto va affrontata con serietà e senza sottovalutare i rischi. E se la chirurgia estetica low cost, in Italia come all’estero, può sembrare un’opzione accattivante per chi desidera risparmiare, in realtà comporta rischi più elevati, come risultati insoddisfacenti, complicanze mediche, materiali di scarsa qualità. Un costo basso nasconde spesso strutture inadatte, presidi chirurgici scadenti, dispositivi medici di scarso livello, mancato rispetto delle norme di sicurezza, di igiene o di conformità e quindi errori e complicanze evitabili, equipe inesperte e a volte anche chirurghi non specializzati. È un pericolo molto serio per la salute del paziente: un bravo chirurgo non può essere a buon mercato, e la perfetta riuscita di un intervento è condizionata da diversi fattori, elementi di fondamentale importanza per ottenere i risultati sperati”.
– Una delle prime cose che un paziente si chiede è il prezzo, e a volte è proprio su questo parametro, sul costo più basso, che si basa la sua scelta. Come renderlo consapevole che la sicurezza è la cosa più importante?
“La salute non può essere sacrificata in cambio di una promozione, ed anche se si tratta di proposte appetibili, le offerte low cost sono quantomeno sospette. La chirurgia non è un prodotto o un servizio che si può realizzare in serie, abbattendo i costi. Un conto è democratizzare i consumi a vantaggio del cliente, tutt’altra cosa è una prestazione medica tailor made. Meglio attendere di avere la possibilità economica per sostenere un intervento chirurgico e non cadere vittima della rischiosa logica della migliore offerta”.