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Chirurgia estetica, gli interventi da programmare adesso

Anche se non ci sono particolari restrizioni stagionali, il clima può facilitare il decorso post-operatorio, favorire la guarigione e ottimizzare gli esiti. I mesi più freschi offrono diversi vantaggi che li rendono ideali per sottoporsi a chirurgia estetica. Ecco quali interventi è meglio fare adesso.

Primavera, il periodo migliore per affrontare un intervento di chirurgia estetica

Il tempo è un’illusione, diceva Albert Einstein. Ma non il clima. E se gli interventi di chirurgia estetica vengono spesso programmati poco prima dell’estate, sono le stagioni più miti che offrono maggiori vantaggi: primavera, il periodo ideale per investire in trattamenti che possano regalare un aspetto migliore, un viso da vacanza e un corpo più armonioso. 

Sono sempre più numerosi i pazienti che riescono a ritagliarsi un po di me-time senza sconfinare nelle ferie estive, e ben venga un long weekend o una settimana per staccare dal lavoro o dalla routine quotidiana e arrivare in forma alla stagione più calda. 

Ecco quindi la top five degli interventi da programmare adesso. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista.

Quali sono in generale i benefici delle stagioni più fresche per chi sta pensando di sottoporsi a chirurgia plastica?

“Il periodo primaverile è un’ottima scelta per sottoporsi a chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Uno dei motivi principali è il recupero post-operatorio: dopo un intervento il paziente ha bisogno di tempo per guarire e i benefici delle stagioni non troppo calde sono diversi, come la possibilità di indossare un abbigliamento più coprente e un maggior comfort nell’utilizzare le guaine contenitive post-operatorie, capi compressivi che svolgono un ruolo cruciale al fine degli esiti. Inoltre il fresco contribuisce a ridurre edemi ed ecchimosi: meno gonfiori, meno lividi, perché le temperature moderate velocizzano il processo di recupero. Altro aspetto importante è quello di una minore esposizione ai raggi UV rispetto ai mesi torridi: dopo un intervento è importante proteggere la pelle dal sole per ridurre la visibilità delle cicatrici e la formazione di macchie. Anche una maggiore disponibilità del chirurgo è un aspetto da non sottovalutare: in prossimità dell’estate le agende sono fitte di appuntamenti e gli studi medici sono sovraffollati”.

Qual è la top five degli interventi da programmare adesso?

1) Liposcultura, per rimuovere gli accumuli di grasso localizzati. Le aree corporee che si possono trattare in alta definizione con il metodo Vaser LIPO sono mento e collo, addome, fianchi e maniglie dell’amore, braccia, pettorali, glutei, culotte de cheval, interno/esterno cosce, ginocchia e caviglie. Il risultato finale si apprezza intorno ai 3, 4 mesi dall’intervento, in quanto nel post-operatorio il distretto trattato tende ad essere gonfio a causa dell’edema e caratterizzato dalla presenza di ecchimosi, che necessitano un po’ di tempo per potersi riassorbire completamente. La buona riuscita della liposcultura dipende anche dall’utilizzo della specifica guaina elastico-compressiva. È consigliabile pianificare l’intervento almeno tre mesi prima di indossare gli abiti estivi.

2) Mastoplastica additiva, riduttiva e Mastopessi, per rimodellare il seno. L’intervento chirurgico non è la fine di un percorso, bensì l’inizio. Il risultato finale non dipende solo da come si svolge l’intervento, ma anche dalla fissazione corretta del reggiseno compressivo, che dovrà essere indossato per circa un mese. Dopo l’intervento saranno presenti gonfiore ed ecchimosi, che dureranno per diversi giorni. Le pazienti, dopo sette giorni, potranno gradualmente recuperare la routine quotidiana, evitando attività faticose come sollevare pesi o correre. L’attività sportiva potrà essere ripresa a 60 giorni dall’intervento. Il risultato si potrà dire definitivo dopo circa 3/4 mesi. Programmare l’intervento adesso consente di guarire prima dell’estate, quando si desidera sfoggiare il nuovo aspetto. 

3) Blefaroplastica, per correggere ptosi palpebrali e inestetismi dell’area perioculare. Se il decorso post operatorio della blefaroplastica non comporta particolari limitazioni fisiche, e lividi e gonfiore si attenuano o si riassorbono in circa una settimana, dopo l’intervento bisogna evitare di esporsi ai raggi UV per almeno 3 mesi per favorire la guarigione e nascondere le cicatrici. Lo stesso discorso è valido per tutti i lifting facciali, compreso il brow lift.

4) Addominoplastica, per rimodellare l’area addominale. Oltre a ripristinare l’anatomia della parete muscolare, riportando i muscoli in sede e rinforzandoli, l’addominoplastica interviene anche sull’estetica: la pancia risulterà piatta e scolpita, si aspireranno eventuali accumuli adiposi localizzati e si asporterà la pelle in eccesso. Si ridurrà il girovita di diversi centimetri e la cicatrice resterà nascosta dagli slip o dal bikini. Ma la ripresa totale dopo un intervento di questo tipo è di solito 6 mesi.

5) Rinoplastica, per correggere problemi e imperfezioni del naso. La rinoplastica è un intervento che richiede attenzione speciale durante il periodo post-operatorio. Le piccole cicatrici rimangono all’interno delle narici, ma il tessuto di cicatrizzazione interno potrebbe reagire al forte caldo estivo causando vasodilatazione ed edema maggiore. Affrontare l’intervento in primavera può aiutare a garantire una guarigione più agevole, poiché il clima moderato riduce il rischio di complicazioni legate al calore. Le narici rimarranno protette dal sole torrido, contribuendo a ottenere risultati ottimali. Il completo riassetto delle strutture nasali richiede in genere 6 mesi.