L’ampio tema della sicurezza delle pazienti e l’importanza della qualità delle protesi: se pensi di fare la Mastoplastica additiva e desideri ottenere i migliori risultati estetici evitando rischi, non affidarti mai a chi esegue interventi low cost. E scegli l’impianto mammario migliore.
Bellezza e salute: Mastoplastica additiva, il recap delle regole di garanzia e sicurezza, a partire dalle protesi
Un classico intramontabile, che tiene banco da decenni, che è ancora attualissimo e che lo sarà anche nel futuro: l’intervento di Mastoplastica additiva, sempre in vetta nella top list, è un fenomeno travolgente che da più di 60 anni detta canoni estetici in tutto il mondo. Un seno più armonioso, un volume très chic, ma soprattutto un prezioso carico di autostima e sicurezza. Nessun intervento di chirurgia plastica ha mai avuto un’influenza tanto forte non solo sull’estetica del corpo femminile, ma anche sull’armonia emotiva e psicologica di una donna. Eseguita per correggere difetti e malformazioni, per modificare in senso migliorativo mammelle che non si sono mai sviluppate in modo completo, che presentano asimmetrie o che hanno perso tonicità e volume in seguito ad allattamento o calo ponderale, la Mastoplastica additiva è considerata oggi parte integrante di un percorso di rinascita interiore ed esteriore, per ristabilire l’equilibrio psicofisico e ritrovare il benessere. Ma cosa bisogna sapere sulle protesi prima di decidere forma e volume? Il chirurgo plastico specialista Maria Stella Tarico ci spiega come ottenere il risultato estetico migliore in tutta sicurezza, con particolare attenzione alla qualità dell’impianto mammario.
Nella Mastoplastica additiva quanto è importante la scelta della protesi?
“Si tratta di una scelta cruciale: la qualità e la sicurezza della protesi sono determinanti ai fini del successo dell’intervento, del risultato estetico e della sua durata. Oggi abbiamo a disposizione impianti costituiti da gel di silicone altamente coesivo che garantisce la stabilità della forma all’impianto, si mantiene compatto in modo molto uniforme e si distingue per la sua straordinaria elasticità, simile a quella del tessuto mammario. Il risultato finale è davvero naturale. Il gel coesivo rende inoltre un impianto molto più sicuro: in caso di deterioramento o di rottura dell’involucro, il gel rimane compatto. Se proviamo ad incidere una protesi in gel coesivo, infatti, non fuoriesce alcun materiale”.
Può una protesi mammaria (certamente non economica) far precipitare i tassi di rottura post-impianto e di contrattura capsulare a meno dell’1%?
“Sì. Il livello di innovazione è sempre più performante. Le moderne protesi di alta qualità sono malleabili, morbide, dinamiche, ergonomiche, dotate di chip, resistenti sotto stress e garantite a vita contro usura e rottura”.
Stabilità, dentro e fuori. Ma quanto dura un impianto?
“La durata è di gran lunga superiore a quella di altri impianti mammari, ed esistono statisticamente meno rischi di complicazioni. È comunque importante sapere che non esiste un periodo prestabilito che vada bene per tutte le pazienti. La media è di 15/20 anni, ma se si tratta di protesi di alta qualità, potenzialmente possono durare tutta la vita”.
Sono naturali al tatto?
“Oltre alla naturalezza nell’aspetto esteriore, sono naturali anche al tatto. Inoltre il gel coesivo riduce la possibilità di rippling, cioè l’insorgenza di solchi, pieghe e ondulazioni, un effetto secondario possibile quando è presente poco tessuto tra la pelle e la protesi”.
Sono compatibili con gli esami diagnostici e con l’allattamento?
“La presenza di impianti in gel coesivo non interferisce in alcun modo con la mammografia né con altri esami diagnostici, anche se resta fondamentale sottoporsi a controlli annuali per valutare la qualità dell’impianto e per accertarsi dello stato di salute delle mammelle. Sono inoltre perfettamente compatibili con l’allattamento materno, mentre altri tipi di protesi possono renderlo più difficile”.
Cosa ci dice degli interventi di Mastoplastica additiva low cost?
“Sono migliaia le persone che ogni anno si recano all’estero per un ritocco estetico, e se molte altre sembrano disposte a farlo nel prossimo futuro, chi torna è spesso amaramente pentito. Sottoporsi ad un intervento low cost può non solo portare ad un risultato deludente dal punto di vista estetico, ma può anche generare delle complicanze gravi per la salute, dovute alla facilità di ottenere licenze tipica dei Paesi a basso reddito, alla mancanza di procedure di sicurezza, ai bassi costi delle strutture, a presidi medico-chirurgici (come le protesi) e farmaci che non rispondono agli stessi standard di qualità del nostro Paese”.
Basso costo, alto rischio. E se le protesi di scarsa qualità abbassano il costo della Mastoplastica additiva, non lasciamoci sedurre dal prezzo e investiamo in sicurezza.