Sostantivo, femminile, sensuale: caviglia. Dettaglio di bellezza, simbolo di leggerezza, icona di eleganza, una caviglia sottile conferisce armonia e fluidità a tutta la gamba e slancia tutta la figura. Pochi centimetri dentro i quali è racchiuso un intero mondo: regione del collo del piede, articolazione che consente la plantarflessione, la dorsiflessione e la mobilità laterale, intrigato complesso di ossa, legamenti, tendini e muscoli, così forte da farsi carico dell’intero peso corporeo, così dinamica da consentirne il movimento, così flessibile da permetterci di mantenere l’equilibrio. Ma (esteticamente parlando!) a nulla valgono cosce tornite, interno cosce tonico, ginocchia lisce ed elastiche o polpacci affusolati se, all’altezza delle cankles, le misure non tornano… l’architettura della gamba è compromessa. Ma le caviglie grosse, tozze e robuste sono inestetismi che oggi è più facile ritoccare! E se proprio non si riesce a sopportare questa “caratteristica”, una delle opzioni è quella di rivolgersi al chirurgo plastico. A meno che…
Ritenzione idrica, problemi di circolazione, gravidanza.
In questi casi le caviglie non sono grosse, sono semplicemente gonfie. Per contrastare ristagno di liquidi e gonfiori abbiamo a disposizione diversi trattamenti di Medicina Estetica ideali per assottigliare la caviglia: carbossiterapia, pressoterapia, massaggi, corretta alimentazione a basso contenuto di sale, o ancora la nuova procedura Endosphères Therapy, un’innovativa tecnologia a Microvibrazione compressiva dall’efficace azione drenante, che agisce sulla stasi linfatica e gli accumuli di liquido.
Adipe localizzato.
Se l’anatomia imperfetta della caviglia dipende invece dai cuscinetti di grasso, in genere predeterminata da fattori genetici e resistente a dieta o esercizio fisico, oggi è possibile rimodellarne il profilo con un restyling chirurgico mini invasivo, un trattamento mirato per eliminare i depositi di grasso localizzato restituendo all’area armonia, uniformità e definizione. Orientarsi nel panorama “ritocchino”, infinitamente ricco e variegato, non è sempre impresa facile. Ma quando si approda al metodo Vaser si prova l’avvolgente sensazione di aver trovato la giusta soluzione. Un marchio ormai entrato nella leggenda, un avveniristico trattamento richiesto da uomini e donne di tutte le età: Vaser Lipo, la liposcultura assistita da ultrasuoni, rimodella e scolpisce anche le aree corporee più delicate. Dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico: “Le caviglie robuste vanno trattate con molta perizia. Prima di procedere è d’obbligo un’accurata diagnosi strumentale per capire se la causa è un ristagno di liquidi o un eccesso di adipe, e solo in presenza di cuscinetti di grasso si procede con liposcultura, con l’utilizzo di apposite cannule sottilissime. Per rimodellare, assottigliare e tornire la caviglia oggi abbiamo a disposizione la liposcultura delicata assistita da ultrasuoni. È possibile creare più definizione e darle così un aspetto più seducente e femminile in una sola seduta. Uno dei grandi vantaggi che rende il metodo Vaser unico nel suo genere e gold standard a livello internazionale risiede in una grande novità che lo differenzia dalla tradizionale lipoaspirazione: la procedura è tessuto-selettiva, ideale per un distretto corporeo così delicato. L’ultrasuono si focalizza solo sul grasso, scioglie la cellula adiposa e lascia intatto il resto dei tessuti come nervi, vasi sanguigni, tessuto connettivo. Una volta liquefatto, il grasso viene rimosso attraverso un delicato processo di aspirazione. Le microincisioni vengono praticate lateralmente alla caviglia. Le microcannule di aspirazione sono talmente piccole che non occorrono punti di sutura. Il trattamento è ambulatoriale e si esegue in anestesia locale con sedazione, un’operazione rapida e sicura con ritorno veloce alle normali attività, circa 48 ore”.
