Chapter 2, la funzionalità
Prendere una decisione importante… e poi svegliarsi come per incanto sgravate da un peso eccessivo. Una scelta determinante per la costruzione di un nuovo futuro, di una nuova salute e di una migliore qualità della vita. Oggi parliamo degli aspetti funzionali della Mastoplastica Riduttiva, l’intervento di riduzione e rimodellamento di un seno di grandi dimensioni, che al di là delle finalità estetiche, anch’esse molto importanti, regala un cambiamento radicale nella storia di moltissime donne.
Adolescenti, giovani, adulte, anziane: a ciascuna la giusta proporzione. Ma cosa determina la grandezza del seno?
Dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico: “Dipende da fattori genetici, dalla quantità di ormoni, dal peso corporeo. La mammella è costituita in parte da tessuto adiposo e in parte da strutture ghiandolari che costituiscono la ghiandola mammaria, e nei casi più gravi, cioè in presenza di ipertrofia mammaria o gigantomastia, è possibile che la paziente abbia seni che pesano diversi kg ciascuno. La finalità della Mastoplastica Riduttiva è quella di ripristinare le proporzioni ideali tra il seno e il peso corporeo, riducendo il volume di mammelle troppo sviluppate, asportando eccessi di tessuti (adiposo, ghiandolare, cutaneo), rendendo simmetrici seni diversi per forma e dimensione, rimodellando il diametro delle areole, ripristinando una corretta proiezione”.
Quali sono i vantaggi perseguibili di natura puramente funzionale, in particolare quando le mammelle sono molto grandi?
“Eliminare la sensazione di tensione dolorosa, come pure il peso, che grava su spalle e colonna vertebrale e condiziona inevitabilmente attività quotidiane e sportive, ripristinare una corretta postura, porre fine alle dermatiti presenti in regione sottomammaria dovute al decubito del seno ipertrofico sulla parete toracica, evitare il problema dei profondi solchi che il reggiseno lascia sulle spalle, migliorare il riposo in posizione sia prona che supina, rimuovere problemi psicologici e sociali che possono condizionare una donna nella sfera privata e sessuale”.
La sostenibile leggerezza dell’essere… Parafrasando il celebre romanzo di Milan Cundera, grazie alla riduzione del seno è possibile migliorare l’armonia della propria figura corporea e al contempo scoprire un nuovo benessere: tra finalità funzionali e finalità estetiche, un intervento che allevia dolore, impaccio, disagio fisico, disagio emotivo e spesso anche vergogna e difficoltà nell’accettarsi.
Sarà un futuro più leggero, scanzonato, dinamico, pieno di energia e vissuto di corsa, un futuro che cambia radicalmente in tutte le sue esperienze quotidiane. E nel nuovo guardaroba tanto spazio per nuovi fashion dress con un’inedita taglia, tutta da indossare!