“Chirurgia Ambulatoriale, Day Surgery e chirurgia mini-invasiva sono senza dubbio tra le vere novità in campo chirurgico di questi ultimi anni.” Parole semplici, ma forti e dense di significato, pronunciate anni fa da un uomo visionario, ma con i piedi ben piantati per terra, capace di cogliere l’essenza dello spirito del cambiamento metodologico contemporaneo, grande sostenitore della Day Surgery. L’autore di queste parole era il prof. Piero Pietri, chirurgo, medico, professore universitario, accademico, ricercatore, organizzatore di oltre 40 congressi nazionali ed internazionali, presidente di importantissime società scientifiche e fondatore della SICADS, Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery.
D S. Day Surgery. Qualità attraverso innovazione. Una procedura semplificata. Sinonimo di rapidità e sicurezza. Letteralmente “chirurgia di un giorno”, una tendenza destinata a crescere, interprete di una nuova forma mentis finalizzata a ridurre i disagi dei pazienti. Paesi Anglosassoni, Stati Uniti e Australia oggi la utilizzano nel 50% dei casi. Ed anche in Italia, archiviati i vecchi, classici, e anche un po’ invasivi metodi chirurgici e post chirurgici, dove termini come ospedalizzazione e degenza rientravano in schemi canonici interpretati come meccanismi di garanzia qualitativa delle prestazioni, adesso è il momento di ribaltare tutto. La Day Surgery, una chirurgia in grado di offrire nel più breve tempo possibile una prestazione chirurgica qualificata a pazienti selezionati, da attuare sempre in ambiente protetto e con precisi dettami regolati per legge, è finalizzata ad un ricovero che di norma è della durata inferiore alle 12 ore, in quei casi in cui non è indispensabile né necessaria una degenza in regime ordinario. I pazienti hanno così la possibilità di mantenere pressoché immutate le proprie abitudini di vita, di trascorrere il post-operatorio in un ambiente più sereno e confortevole rispetto ad un reparto ospedaliero o una clinica, con la presenza dei familiari e con la riduzione del rischio di infezioni che spesso si contraggono in letti diversi da quello della propria camera. Ma i fattori positivi non si limitano a questo. L’aspetto psicologico è altrettanto importante: la Day Surgery di norma riduce la preoccupazione del paziente, e la certezza dell’immediato ritorno a casa favorisce la guarigione effettiva. Per la selezione dei pazienti, in tutti i paesi vengono applicati i criteri della classificazione ASA (American society of anesthesiology) che prevede la distinzione dei pazienti chirurgici in cinque classi. In questa prima ripartizione vengono considerati candidati possibili i pazienti appartenenti alle prime due classi, ossia pazienti in buone condizioni generali e pazienti con malattie sistemiche minori che non interferiscono con le normali attività, nonché quelli con affezioni mediche ben controllate dalla terapia. L’indicazione alla Day Surgery va quindi considerata in rapporto alle condizioni generali del paziente, delle malattie sistemiche concomitanti, e posta in relazione anche ai progressi scaturiti dall’introduzione di nuovi farmaci e tecniche anestesiologiche che consentono una progressiva elevazione del limite di età. E’ il team che decide, ma è la visita anestesiologica che infine valuta il rischio operatorio e la definitiva selezione del paziente al trattamento in regime di Day Surgery. Ed è lo sguardo lungimirante dei nuovi chirurghi, interpreti di una nuova filosofia a misura d’uomo, a trasformare in meglio e in più semplice tutto ciò che è possibile.
Dott.ssa Maria Stella Tarico, specializzata in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, e dirigente presso l’U. O. C. di chirurgia plastica dell’ospedale per le emergenze Cannizzaro: “La nostra esperienza di chirurgia plastica in Day Surgery? In presenza di garanzie assolute di sicurezza e di risultato, pratichiamo un numero sempre maggiore di interventi a pazienti definiti outpatient, che tradotto letteralmente significa paziente esterno, quindi non ricoverato. Ed è al 100% positiva. Gli interventi che eseguiamo sono in anestesia locale con sedazione. Il principio è di eseguire in un giorno e senza ricovero gli interventi che lo permettono, senza alterare la loro riuscita. L’obiettivo è ridurre il disagio, offrendo ai pazienti la possibilità di sottoporsi ad un trattamento chirurgico completo ritornando a casa alla sera. Noi proponiamo il Day Surgery ove possibile, e il paziente sceglie in assoluta libertà. Le condizioni richieste sono un buono stato di salute generale, e che il paziente non si allontani oltre una certa distanza dalla struttura, assicurandosi inoltre la compagnia di una persona adulta responsabile. Da parte nostra garantiamo la dimissione in assoluta sicurezza e in buone condizioni, istruzioni e farmaci per il trattamento del dolore a domicilio, un’assistenza telefonica continua dal momento in cui il paziente esce fino a quello in cui si ripresenta per le medicazioni. La modalità Day Surgery risulta sempre più gradita perché aiuta enormemente a superare l’impatto psicologico di sottoporsi ad un intervento, diminuendo il “peso” della chirurgia nel percorso verso la guarigione”. Questa la mission della Day Surgery, dove il principio di un life style comodo è sostenuto da un preciso programma sulla qualità e i suoi strumenti, con standard ad un livello elevatissimo.
Affrontare un intervento e tornare a casa in giornata. L’approccio alla chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica diventa per il paziente una sorprendente esperienza molto meno invasiva, nel rispetto di precise regole articolate e garantiste. So easy, so you!