Al momento stai visualizzando L’ottavo vizio capitale? Fumare prima dell’intervento e nel post operatorio. Ecco i motivi per spegnere la sigaretta e accendere la salute

L’ottavo vizio capitale? Fumare prima dell’intervento e nel post operatorio. Ecco i motivi per spegnere la sigaretta e accendere la salute

Per smettere di fumare spesso non basta pensare che il fumo fa male. Ma forse sapere che compromette gli esiti di un intervento chirurgico può aiutare a sospendere almeno per qualche tempo, qualche settimana prima e nel post-operatorio.

Regola n° 1 per i pazienti di chirurgia plastica? Giù le mani dalla sigaretta, dal sigaro e dalla pipa! Magari solo per un po’

Il nuovo anno è alle porte, e molti di noi si preparano all’attesa data dell’intervento di chirurgia estetica. Ma cosa dobbiamo fare per arrivare pronti all’appuntamento con la bellezza? Regola numero 1, sospendere il fumo.

Secondo uno studio divulgato da National Library of Medicine, Plastic surgery and smoking: a prospective analysis of incidence, compliance and complications di Devin Coon, Sami Tuffaha, Joani Christenen e Steven C. Bonawitz, il consumo di tabacco è un fattore di rischio anche nella chirurgia plastica e il fumo attivo è fortemente correlato alle complicanze. Su un campione di 415 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico e seguiti per 3 mesi dopo l’operazione, i fumatori presentavano tassi complessivi di complicanze e tassi di necrosi tissutale significativamente più elevati rispetto ai non fumatori e avevano maggiori probabilità di richiedere un re-intervento. Ne parliamo con l’esperta, la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista.

“L’impatto della nicotina sui pazienti di chirurgia plastica può essere rilevante: il fumo prima e dopo un intervento chirurgico aumenta i rischi di complicanze e sospendere è molto importante ai fini degli esiti dell’intervento. Compromette la guarigione delle ferite: la nicotina agisce sui vasi sanguigni e riduce l’ossigeno ai tessuti, contrastando la riparazione della ferita. Aumenta il rischio di infezioni proprio come fa il diabete, l’obesità e la malnutrizione. Aumenta il rischio di necrosi tissutale a causa della riduzione di irrorazione sanguigna. Aumenta il rischio di problemi respiratori a causa di complicazioni polmonari. Favorisce una sofferenza di tipo vascolare: quando si esegue un intervento di chirurgia estetica si agisce su tessuti come derma e tessuto adiposo, irrorati proprio dai capillari. Peggiora gli esiti estetici e richiede una maggiore necessità di farmaci. Interferisce inoltre con l’anestesia e può aumentare il sanguinamento”.

Cosa consiglia a chi fuma e sta per sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica?

“È molto importante smettere di fumare 4/8 settimane prima e 6/8 settimane dopo l’operazione, così da favorire il successo dell’intervento. Inoltre è sconsigliato fumare anche in caso di trattamenti di medicina estetica. Il fumo induce stress ossidativo ed è una delle principali fonti di radicali liberi: riduce l’idratazione dell’epidermide, provoca un’alterazione delle fibre elastiche a carico del derma reticolare, danneggia i meccanismi di riparazione, altera il turnover cellulare, interferisce con la produzione di collagene ed elastina, ritarda la cicatrizzazione della pelle, favorisce la formazione delle rughe, provoca invecchiamento precoce e comporta persino una minore durata degli effetti del filler”. 

Cattive abitudini che fanno invecchiare prima… ok, alzi la mano chi non ne ha almeno una. Ma il fumo in particolare è quel vizio che provoca danni su danni, proporzionali all’entità complessiva del suo abuso. Fumo e bellezza non vanno d’accordo.