La Rinoplastica consente di migliorare l’aspetto del naso e di tutto il viso. Ma se un bel profilo è l’aspirazione di un pubblico sempre più vasto, non a tutti sta bene il Barbie nose. Per ottenere il risultato migliore è importante considerare la struttura del volto nel suo insieme, senza stravolgere i lineamenti e senza emulare i nasini delle star.
Il naso più bello del reame? Quello che sta bene a te!
Di nasi fake ne abbiamo visti abbastanza: oggi, nell’eseguire una Rinoplastica, il buon chirurgo ha la responsabilità di ottenere un risultato naturale e armonioso con il resto dei tratti del viso.
Correggere i difetti, trovare la forma e la dimensione adatta ai lineamenti del paziente: un naso ben rimodellato non ha mai un aspetto artefatto, quindi è bene evitare di emulare i modelli delle Celeb. Che abbia la punta all’insù, che sia dritto o piccolo, non esiste in realtà la formula da manuale perfetta e adattabile ad ogni tipologia di volto. Non a tutti sta bene il nasino alla Barbie, quindi le aspettative devono essere realistiche ed è essenziale affidarsi a mani esperte, perché si tratta di un intervento che richiede competenze specifiche da parte del medico. Regole auree estetiche a parte, il rimodellamento del naso è uno degli interventi più richiesti al mondo. Ridisegnato nelle linee, reinterpretato nelle forme, rivisitato nei volumi, declinato in piccoli e grandi ritocchi estetici, ma anche funzionali, gioca sempre un ruolo da protagonista ed è il fulcro dell’anatomia del viso. Ne parliamo con il chirurgo plastico specialista Maria Stella Tarico.
“Volti come quello di Scarlett Johansson, Jessica Biel o Kate Beckinsale rientrano nella rosa delle “perfect nose woman” perché vantano un NTP (nasal tip projection) ideale, è vero. L’angolo di 106 gradi sarà pure il più apprezzato esteticamente, ma ideali a parte è molto importante che ad ogni paziente venga proposta una soluzione proporzionata al suo viso, affinché il risultato finale sia il più naturale possibile. Oggi chi ha il naso “rifatto” non è più riconoscibile come un tempo, quando tutti gli interventi venivano eseguiti in modo molto simile. Il trattamento chirurgico deve essere personalizzato e deve preservare, più che modificare radicalmente, l’anatomia del naso”.
Su quali inestetismi del naso è possibile agire con la Rinoplastica?
“La Rinoplastica è un intervento chirurgico dedicato a chi desidera fare correzioni estetiche, e può interessare il gibbo, la punta, le narici, la columella. Si parla invece di Rinosettoplastica quando si associa il trattamento della parte funzionale. La Rinoplastica chiusa è una tecnica operatoria che viene eseguita attraverso piccole incisioni all’interno del naso e attraverso le narici, con cui viene modificato lo scheletro nasale in caso di lievi imperfezioni o irregolarità. La Rinoplastica aperta si esegue incidendo la columella alla base del naso, è più complessa ma più precisa, in quanto le strutture nasali possono essere rimodellate alla vista del chirurgo, ed è una tecnica riservata ad un naso con difetti importanti. In ogni caso, alla completa guarigione, nessuna cicatrice evidente. Una durata da 30 a 120 minuti (la durata è inferiore se eseguito con sole finalità estetiche, maggiore se si trattano anche problematiche funzionali), un ricovero che in genere è di 24 ore, un recupero in max 7 giorni. L’avanzamento raggiunto dalle tecniche chirurgiche, oggi più conservative, garantisce la guarigione ossea e cartilaginea in circa una settimana, e gli effetti sono definitivi”.