Il valore della fiducia in sé stessi, il potere della sicurezza, l’importanza dell’autostima: medicina estetica, una disciplina olistica che aiuta ad affrontare meglio la quotidianità, perché la cura della bellezza migliora la self confidence e sviluppa l’empowerment. Di uomini e donne.
Chi cura il corpo cura la mente. Ed anche l’anima. La medicina estetica per migliorare la qualità della vita del paziente
Guardarsi allo specchio e sentirsi Ok. E partire alla grande. Qual è il compito della medicina estetica in questo contesto? Se mente e corpo sono tutt’uno, e se curarsi del proprio aspetto promuove non solo la bellezza, ma anche il benessere psicologico, un approccio medico-estetico olistico, che considera il paziente nella sua totalità, migliora la qualità della vita. Di tutti.
La radiosità di una pelle tonica ed elastica, la proporzione di una silhouette definita: la cura di sé è quello a cui bisognerebbe ambire se si vuol esprimere tutto il proprio potenziale. Nessun dettaglio XL, nessun effetto plastic doll, nessuna ricerca della perfezione: qui non parliamo di under 20 già gonfiatissime, over 40 stra ritoccate e over 60 super tirate. Nella più evoluta medicina estetica si assiste ad una vera e propria inversione di tendenza secondo cui la bellezza non è la ricerca di una perfezione standardizzata, ma piuttosto l’espressione più naturale e armoniosa di sé stessi, l’aspirazione alla migliore versione di sé.
Medicina estetica e benessere, ne parliamo con l’esperta, la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista e master in medicina estetica.
“Il benessere e le cure di bellezza nutrono l’essere, non solo l’apparire. I trattamenti di medicina estetica possono dare l’impressione di essere frivoli, ma in realtà non fanno bene solo al fisico, fanno bene alla mente: ci fanno sentire più sicuri, più curati e quindi più felici. Dedicare attenzione a sé stessi, piacersi e coccolarsi è una buona abitudine, e un appuntamento ogni tanto, anche se non si tratta di un impegno improrogabile, rende la vita più piacevole e nutre l’anima, un tassello che ci conduce verso il Selflove. Di certo non si può negare la verità: dietro una coccola per noi stessi non c’è solo un percorso verso la routine del piacersi, c’è anche l’amore”.
Negli ultimi tempi si nota una crescente attenzione ai risultati naturali. Cosa chiede oggi il paziente tipo?
“La moderna ricerca di una medicina estetica “undectable” (cioè non rilevabile) evidenzia una vera e propria inversione di tendenza rispetto al passato e un ritorno alla bellezza naturale. Da un punto di vista estetico il ritocco “esagerato” produce risultati innaturali, e quindi non armoniosi. Un conto è rallentare il naturale processo di invecchiamento o desiderare di ritoccare un inestetismo che crea disagio, un altro è stravolgere i lineamenti del proprio viso o cambiare radicalmente il proprio aspetto. Il nuovo trend punta ad intervenire in tempo, in maniera curativa, con percorsi viso e corpo, per un effetto ringiovanimento equilibrato, un ripristino dei volumi perduti e un mantenimento della forma: screening dermatologici, trattamenti laser, medicina rigenerativa, biorivitalizzazione, peeling, filler dermici, microvibrazione compressiva, stimolazione magnetica focalizzata per il rassodamento corporeo, per la tonificazione muscolare e per la riduzione delle adiposità localizzate e lifting non chirurgici. Trattamenti invasivi in discesa libera, e non ci mancano affatto, soppiantati da terapie beauty decisamente più naturali. Oggi più che mai sono richieste dal paziente soluzioni mirate e personalizzate, che possano migliorare l’aspetto globale senza alterare l’identità. La funzione della “buona” medicina estetica è quella di esaltare e accentuare l’autenticità insita in ogni volto, per un glow up che non ruba nulla alla personalità”.