Nonostante il crescente interesse per il Botox, utilizzato per diversi scopi terapeutici e protagonista di una rivoluzione nel campo della medicina estetica, permane in alcuni pazienti una certa diffidenza. Facciamo chiarezza su luoghi comuni, credenze, pregiudizi e falsi miti con la dottoressa Maria Stella Tarico.
Updated sul Botox, 10 domande al medico per discernere fra realtà e fake
50 sfumature di Botox, un farmaco di successo poliedrico, eclettico, multitasking. Nel settore estetico ha mosso i suoi primi passi nel 2004 quando è stato approvato dall’Agenzia italiana del Farmaco, si stima un utilizzo di 100 mila fiale l’anno e la cifra è destinata a crescere.
La medicina estetica è in continua evoluzione, influenzata da trend, crescente richiesta di trattamenti di bellezza ed esigenze individuali, e negli ultimi tempi si è resa protagonista di soluzioni NO bisturi a problematiche funzionali, a visibili effetti lifting fino all’armonizzazione dell’aspetto complessivo del viso: il trattamento con botulino di tipo A, un tempo riservato a pazienti di nicchia, si è trasformato in un fenomeno sempre più diffuso e in uno strumento molto più versatile di ciò che si potrebbe immaginare. E mentre aumentano i pazienti che lo richiedono, si mantiene viva una certa diffidenza basata su falsi miti e credenze. Facciamo chiarezza sul Botox con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista e master in medicina estetica.
Se hai in mente di provarlo, queste sono le risposte che dovresti conoscere fin da subito per discernere fra realtà e disinformazione.
Chi può iniettare il Botox?
“Il trattamento Botox può essere eseguito solo dal medico e non da altre figure professionali. È un farmaco a tutti gli effetti e il suo utilizzo è riservato solo ad alcuni specialisti”.
Quanto dura un trattamento Botox?
“In caso di lifting del terzo superiore del volto, il trattamento dura circa 15 minuti. Il Botox si può tranquillamente fare in pausa pranzo”.
Quali sono gli effetti collaterali del Botox?
“Se la procedura viene eseguita da specialisti i rischi sono minimi se non vicini allo zero: raramente piccoli ematomi, ecchimosi, leggeri mal di testa. In qualche caso, dopo un lungo utilizzo, una temporanea e leggera ptosi della palpebra superiore. Anni e anni di applicazione e non abbiamo mai assistito a seri effetti collaterali”.
Il Botox gonfia il viso?
“No. L’aspetto “gonfio” del viso può essere provocato da uso scorretto o da infiltrazioni mal eseguite di filler, prodotti riempitivi di tutt’altra natura. Una mano inesperta può “esagerare” e creare antiestetici aumenti volumetrici con acido ialuronico o con altri iniettabili riempitivi, ma non con il Botox. La proteina botulinica di tipo A rilassa i muscoli mimici facciali e non può gonfiare il viso”.
Il Botox rende il viso inespressivo?
“No, se ci si affida a mani esperte. E con la giusta misura. L’effetto di un trattamento con proteina botulinica dipende molto dalle dosi e dall’area in cui il medico pratica l’iniezione. Un trattamento ben fatto è quello in cui il paziente mostra il volto disteso e la mimica facciale si mantiene naturale”.
Il Botox è permanente?
“No. È un prodotto privo di controindicazioni (se iniettato da un professionista) e bio-riassorbibile, con effetti fino a 6 mesi. Per distendere le rughe di espressione del terzo superiore del volto, la proteina botulinica di tipo A agisce rilassando temporaneamente l’azione dei muscoli mimici e riducendo visibilmente la formazione degli sgraditi solchi”.
Quante sedute di Botox bisogna fare all’anno per mantenerne gli effetti?
“Il rilassamento muscolare indotto dal Botox dura dai 4 ai 6 mesi, ma è soggettivo. A secondo dei casi, in media un paio di sedute”.
Il trattamento Botox è doloroso?
“No. Il trattamento Botox è mini invasivo. Il farmaco viene iniettato attraverso una serie precisa di micro-iniezioni con un ago talmente sottile da essere indolore. Il volto, dopo qualche giorno dal trattamento, assume un aspetto disteso e rilassato, raggiunge il top del risultato dopo 15 giorni”.
Il Botox è efficace solo sul terzo superiore del viso?
“Conosciuto per il suo effetto lifting sulle rughe dinamiche del terzo superiore del volto, il Botox oggi si è evoluto ed è diventato un prodotto poliedrico e multitasking impiegato in una lunga serie di protocolli, sempre più mirati e sofisticati”.
Quali sono gli usi meno conosciuti del Botox?
“Oggi il Botox viene impiegato anche per correggere piccoli inestetismi, migliorare le proporzioni facciali e armonizzare l’aspetto complessivo del viso: sugli angoli della bocca per sollevare il sorriso (correzione del sad smile), sul muscolo massetere per rilassarlo e ridurre l’attività masticatoria involontaria e i conseguenti dolori alla mascella (bruxismo), per contrastare l’iperattività dei muscoli che sollevano il labbro superiore e risolvere l’inestetismo del sorriso gengivale (gummy smile, eccessiva esposizione delle gengive), per sollevare il sopracciglio e lo sguardo senza bisturi (brow lift), per rimodellare la punta del naso e ridurre la dilatazione delle narici, migliorandone il profilo, per distendere le rughe che si formano sulle sedi laterali del naso (bunny lines), per rimodellare il mento arricciato eliminando l’aspetto a buccia d’arancia, per sollevare il bordo del labbro, facendolo apparire più pieno (lip flip), per trattare l’iperidrosi, gli inestetismi del collo e persino il mal di testa”.