Al momento stai visualizzando Come eliminare dalla tua mente il desiderio di un intervento di chirurgia estetica low cost: 6 buoni motivi per cambiare idea

Come eliminare dalla tua mente il desiderio di un intervento di chirurgia estetica low cost: 6 buoni motivi per cambiare idea

Scegliere di sottoporsi ad un intervento chirurgico a basso costo, all’estero come in Italia, non è mai una buona idea. La chirurgia estetica non può essere considerata un prodotto low cost e le priorità sono la sicurezza, l’assistenza post operatoria e la professionalità del chirurgo.

La chirurgia estetica non è una vacanza all-inclusive: il basso costo e i suoi rischi

Mastoplastica additiva in Polonia, liposuzione in Turchia, trapianto di capelli in Romania. E blefaroplastica in Corea del sud! Oppure puoi sempre aspettare il black friday in Italia per approfittare della migliore offerta… 

Attenzione ai prezzi troppo bassi! La qualità non può scendere a compromessi quando si parla di salute, e per scongiurare rischi e complicanze bisogna valutare bene i pro e i contro. Magari l’attrattiva è rafforzata dalla possibilità di combinare l’intervento con una vacanza, da liste d’attesa più brevi o da prezzi molto più bassi della media. Ma questi viaggi della bellezza non hanno sempre un lieto fine. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista, con migliaia di interventi estetici al suo attivo e una casistica trattata davvero completa, un grande nome nell’albo delle eccellenze siciliane.

“Sono migliaia le persone che ogni anno si recano all’estero per un ritocco estetico, e se altre sembrano disposte a farlo nel prossimo futuro, chi torna è spesso amaramente pentito. Sottoporsi ad un intervento low cost, in Italia come in Turchia, può non solo portare ad un risultato deludente dal punto di vista estetico, ma può anche generare delle complicanze gravi per la salute”.

E allora, come bloccare la voglia di spendere meno quando ti offrono pacchetti all-inclusive? Come eliminare dalla tua mente il desiderio di un intervento di chirurgia estetica low cost? Certo non puoi ordinare al tuo cervello di non pensarci, ma puoi cambiare focus. Con la consapevolezza. Ecco 6 buoni motivi per cambiare idea.

Rischio n° 1

Complicazioni successive all’intervento

In caso di complicanze, l’assistenza post-operatoria potrebbe non essere garantita o essere impossibile a causa della lontananza dalla struttura e dal chirurgo. Difficile gestire eventuali infezioni a distanza! Il paziente deve poter contattare il medico in ogni momento.

Rischio n° 2

Follow up e cure dopo l’intervento

Anche in assenza di infezioni o di altre complicazioni, dopo un intervento chirurgico il follow up è un periodo di monitoraggio e controllo. Come gestire un follow up a distanza? Prevede una serie di visite mediche, cure post operatorie ed esami per garantire una guarigione corretta e consentire al chirurgo di verificare l’esito e il recupero funzionale.

Rischio n° 3

Standard di sicurezza

Un costo basso nasconde spesso strutture inadatte, chirurghi non specializzati, presidi chirurgici scadenti, dispositivi medici di scarso livello, mancato rispetto delle norme di sicurezza, di igiene o di conformità e quindi errori e complicanze evitabili. Inoltre non c’è garanzia che le protesi o i materiali utilizzati all’estero rispettino gli stessi standard di qualità e sicurezza italiani.

Rischio n° 4

Viaggio e recupero

Subito dopo l’intervento, se si svolgesse all’estero, il viaggio di rientro in aereo potrebbe aumentare il rischio di complicanze. Come comportarsi in caso di trombosi? Chiediamo aiuto alla hostess?

Rischio n° 5

Assistenza legale

Problemi di varia natura dopo l’intervento? Difficile ottenere tutela legale in un paese straniero. Norme diverse da quelle italiane rappresentano un rischio.

Rischio n° 6

Interventi correttivi

Non sempre è buona la prima. Il rischio di dover ricorrere a un intervento correttivo, come ad esempio una Mastoplastica secondaria, è sempre presente. Non sono pochi i casi, anche recenti, di errori chirurgici che hanno compromesso non solo l’aspetto estetico della paziente, ma hanno anche minato la sua salute. In questi casi, per rimediare al danno, si esegue una seconda Mastoplastica. L’intervento rappresenta il 20% delle operazioni di chirurgia estetica del seno richieste e, in molti casi, l’errore chirurgico è prodotto all’estero. Erroneamente si crede infatti di poter ottenere un aumento del seno a poco prezzo valutando positivamente qualsiasi super offerta proveniente oltre nazione. I risultati in questi casi non sono sempre quelli sperati. Seni deformati e innaturali, cicatrici evidenti e protesi scadenti soggette a facili rotture. La Mastoplastica secondaria rappresenta in questi casi l’unica soluzione in grado di ridefinire la forma corretta del seno e ottenere un aspetto naturale. La procedura chirurgica, rispetto ad una Mastoplastica additiva, si rivela per il chirurgo molto più delicata, in quanto si interviene su un’area già trattata e si punta a correggere difetti realizzati dal lavoro di un’altra mano.

Considerate le alternative in Italia. La salute non può essere sacrificata in cambio di una promozione, ed anche se si tratta di proposte appetibili, le offerte low cost sono quantomeno sospette. La chirurgia non è un prodotto o un servizio che si può realizzare in serie.