Non solo Filler e Botox: nuovi energy device sempre più performanti sfruttano il calore per stimolare la formazione di nuove fibre elastiche, un macro trend della medicina estetica con progetti ambiziosi di ringiovanimento cutaneo e di prevenzione dall’aging. Senza aghi.
Gli studi medici più evoluti lo utilizzano: Red Touch, il laser per la medicina rigenerativa è già leggenda
Red, rouge, rojo, rot, rubrum… tante le parole per evocare il colore più iconico della bellezza, uno solo il trattamento laser per la medicina rigenerativa che porta il suo nome: si chiama Red Touch, un tocco di luce che accarezza la pelle e accende la giovinezza. Ultima passione delle beauty addicted di nuova generazione, è un dispositivo medico che racchiude un intero mondo, così poliedrico da agire su tre target, rughe, discromie e lesioni vascolari: stimola la produzione di nuovo collagene, ha un’azione preventiva sull’invecchiamento cutaneo, biorivitalizza le pelle, attiva una profonda rigenerazione naturale dei tessuti con immediato effetto shrinkage e agisce su melasma, lassità cutanea, smagliature, acne e cicatrici da acne. E può massimizzare anche gli effetti del filler. Venti minuti in totale relax, sdraiati su un comodo lettino, per prendersi cura della propria pelle con numerosi protocolli personalizzati che sono già leggenda. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista e master in medicina estetica.
“Negli studi medici più all’avanguardia non può mancare il dispositivo laser Red Touch, sintesi di bellezza e salute della pelle. La triplice azione della lunghezza d’onda 675 NM interagisce direttamente con il collagene, con i capillari a livello dermico e con la componente cromatica a livello epidermico, lavorando in modo selettivo ed efficace senza danneggiare la pelle e senza alcun impegno post trattamento”.
Iniettabili vs Red Touch per una pelle a prova di Red Carpet: come fanno le Celeb a mostrare un incarnato così luminoso, impeccabile, uniforme?
“I filler hanno un effetto riempitivo immediato e il Botox agisce in pochi giorni per distendere le rughe d’espressione. Ma oggi disponiamo di altre opzioni per ottenere un viso fresco e levigato, una pelle luminosa, dall’aspetto sano, senza bisogno di aghi: il laser sfrutta il calore per stimolare la formazione di nuove fibre elastiche riattivando il naturale processo di neocollagenesi e i risultati sono incredibili fin dalla prima seduta. Comunque le diverse tecniche non si escludono a vicenda, anzi possono entrare in sinergia per massimizzare i risultati. È proprio il caso di Red Touch, che può essere eseguito in modo complementare ai filler volumetrici”.
Per quali inestetismi è indicato il laser Red Touch?
“Si tratta di un laser delicato ma molto efficace, la terapia ideale per trattare la disuniformità della texture, le macchie di melasma, le cicatrici, l’acne ed in particolare i danni da photoaging, un invecchiamento della pelle causato dall’esposizione eccessiva ai raggi UV (rughe, macchie, discromie) e da cronoaging, un invecchiamento fisiologico causato dal trascorrere del tempo che determina lassità cutanea e cedimenti”.
Come si svolge un trattamento Red Touch?
“Il sistema lavora in modalità frazionata con azione dermica profonda. È dotato di raffreddamento integrato per ottenere le migliori performance senza creare fastidio. Ha una velocità di trattamento ineguagliabile, può essere eseguito anche su fototipi scuri o su pelli abbronzate e migliora la qualità del derma ad ogni età. È di facile esecuzione, non richiede alcuna anestesia e consente una rapida ripresa delle attività quotidiane. Il protocollo è sempre personalizzato sul paziente e prevede un certo numero di sedute e un follow up periodico per monitorare i risultati”.