Gigantomastia, una malformazione molto difficile da vivere che può dar luogo a disturbi e patologie. Tutti i vantaggi della Mastoplastica riduttiva, l’unica soluzione in caso di crescita estrema della mammella, un intervento che allevia dolore, impaccio, disagio fisico, disagio emotivo e spesso anche vergogna e difficoltà nell’accettarsi.
L’intervento di Mastoplastica riduttiva è legato a un tema di salute. Ecco quel che c’è da sapere per prevenire o curare disturbi e patologie connessi.
Chirurgia plastica, ricostruttive ed estetica, una vocazione al bello e a tutte le sue declinazioni che incontra il benessere psicofisico e che oggi si rafforza con un nuovo incontro, quello con la salute. Se le malformazioni del seno possono essere più o meno facili da accettare, la gigantomastia è una condizione molto difficile da vivere: un aumento eccessivo del tessuto mammario (una malformazione che può variare da un seno molto grande e pesante a vere e proprie mammelle giganti) può dar luogo a disturbi e patologie e condizionare una donna nella semplice vita quotidiana, nell’attività sportiva, nella sfera privata e sessuale.
È un intervento ormai leggendario quello che ha cambiato la storia di molte donne. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico specialista, con un’enciclopedia di interventi di Mastoplastica riduttiva al suo attivo e una casistica trattata davvero completa.
Cos’è la gigantomastia?
“La gigantomastia è una condizione causata da un’eccessiva sensibilità degli ormoni e da una loro quantità insolitamente alta, fattori che determinano una crescita progressiva benigna della mammella, aggravata spesso da eccessi di adipe, sino a un grado che richieda un trattamento chirurgico di riduzione. Può presentarsi come complicazione della gravidanza, della menopausa o come gigantomastia giovanile, nota anche come ipertrofia mammaria virginale, una crescita rapida e massiccia già in giovane età che può provocare problemi psicologici, comportamentali e sociali”.
In cosa consiste la Mastoplastica riduttiva?
“L’intervento di Mastoplastica riduttiva viene eseguito per ridurre la dimensione e correggere la forma di un seno eccessivamente sviluppato, asportando gli eccessi di pelle, ghiandola mammaria e tessuto adiposo e riposizionando il complesso areola-capezzolo in sede corretta. Consente inoltre di correggere eventuali asimmetrie e di ridurre il diametro delle areole, nel caso in cui sia eccessivo”.
Quali sono le finalità della Mastoplastica riduttiva?
“Le finalità della Mastoplastica riduttiva sono quelle di ripristinare le proporzioni ideali tra il seno e il peso corporeo. L’intervento mette al centro non solo il rimodellamento delle mammelle da un punto di vista estetico, ma anche la cura di disturbi e patologie e la prevenzione da complicazioni”.
Quali sono gli aspetti funzionali della Mastoplastica riduttiva?
“L’intervento di Mastoplastica riduttiva è strettamente legato a un tema di salute ed è l’unica soluzione in caso di crescita estrema della mammella. Le finalità di natura funzionale sono tante: eliminare la sensazione di tensione dolorosa, come pure il peso, che grava su spalle e colonna vertebrale e condiziona inevitabilmente le attività quotidiane, ripristinare una corretta postura, porre fine alle dermatiti presenti in regione sotto-mammaria, risolvere il problema dei profondi solchi che il reggiseno lascia sulle spalle, migliorare il riposo in posizione sia prona che supina, rimuovere problemi psicologici e sociali che possono condizionare una donna nella sfera privata e sessuale”.
La relazione tra il proprio seno e la percezione di sé: piacersi rende più felici, cambia il modo in cui pensiamo e il modo in cui ci rapportiamo col mondo esterno. La Mastoplastica riduttiva rappresenta così un’ulteriore evoluzione dell’impegno della chirurgia plastica nel campo della salute, un percorso che si traduce in una migliore qualità della vita oltre che in una nuova armonia corporea e in un ritrovato benessere psicofisico.