intervista alla dottoressa Maria Stella Tarico
Fatte per sedurre, anche senza muovere un passo. Variazioni sul tema? Migliaia. Glam rock, stiletti fetish, trampoli, a rocchetto, quadrate, a spillo… C’è chi, persino sul Red Carpet, le abbandona, come Giulia Roberts agli Oscar, immortalata da migliaia di fotografi e cameramen. C’è chi le adora, come Carrie Bradshaw in Sex and the city, perché le sue Manolo non sono un optional, ma un ornamento indispensabile ad alto tasso di femminilità. C’era chi un tempo le indossava per ballare il tip tap, come Ginger Rogers, e c’è chi oggi le indossa nella Heels dance, e riesce a mantenere pose acrobatiche, a creare bellissime performance ed a mettere in scena sensuali coreografie, come Beyonce o Yanis Marshall. Il desiderio, il piacere, il dolore di ogni donna: le scarpe col tacco. E poi ci sono le ballerine, le ciabattine, le infradito, i mocassini e le derby shoes. Piatte. Manifesto di protesta alla tortura, per le donne più coraggiose che non hanno bisogno dei tacchi per sentirsi all’altezza. Da zero a 15 cm… La sfida tra sex appeal e comodità, tra eleganza e libertà, tra fascino e comfort, tra charme e benessere è sempre aperta, ma il tacco è un accessorio a volte irrinunciabile. Risolleva lo spirito e le gambe, conferisce al piede un’allure speciale, al portamento un’eleganza sofisticata, pur essendo ai limiti dell’umana sopportazione. Ma il rimedio del futuro è già presente. Si chiama Foot filler, per camminare, ballare, volteggiare sui trampoli in assenza di dolore.
Dr. Maria Stella Tarico: “Le tanto amate scarpe con tacchi vertiginosi, per molte anche un’arma di seduzione, possono diventare croce e delizia di noi donne, perché se indossate tutto il giorno possono provocare un dolore ed un bruciore indescrivibile sotto la pianta del piede, tanto da farvi pensare di doverle abbandonare per sempre. Una soluzione c’è: il nuovo trattamento dedicato ai piedi è il Foot filler, e prevede delle iniezioni di acido ialuronico attraverso delle micro-cannule, con cui viene riempita la pianta del piede, quasi a creare una sorta di soletta di silicone che aiuta ad allentare la pressione che si crea sul metatarso, la zona che soffre di più dell’uso smodato dei tacchi. Il trattamento, che durerà circa venti minuti, è ambulatoriale, e prevede l’uso di un anestetico locale. Questa pratica è sempre più diffusa negli Stati Uniti, ed ora anche in Italia, in quanto quel cuscinetto naturale che abbiamo sotto il piede a volte non è sufficiente per far fronte al carico provocato dai tacchi, e questa soluzione sembra la più risolutiva”.
Alleviare, alleggerire, risolvere. Il Foot filler ha una durata che va dai sette ai nove mesi, una soluzione smart, efficace, duratura, ripetibile, sostenibile, funzionale. Energia e benessere per le estremità inferiori e per tutto il corpo. Ed ecco qualche raccomandazione.
Dr. Maria Stella Tarico: “Rivolgersi sempre a persone competenti, facendosi rilasciare un talloncino che attesti e garantisca il tipo di materiale utilizzato. Le precauzioni dopo l’intervento sono di evitare l’attività fisica per almeno 6 ore, e non sfregare né massaggiare la parte per almeno 24 ore”.
Camminata confortevole, leggera, spedita, anche con tacchi 15. Per un piede ad alto tasso di seduzione, con stormi di corteggiatori, followers e like a milioni, oggi c’è il Foot filler. Next is now!