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close up of sexy female breast in black lace bra

Qual è la formula magica del seno perfetto?

Le donne androgine di Helmut Newton, le maggiorate di Russ Meyer… ma oggi ha senso parlare di misure? Il modello estetico è cambiato: non contano più le dimensioni, ma l’armonia e l’eleganza che il seno conferisce all’intera figura femminile, e la nuova seduzione si gioca tutta sulla proporzione. Tramontato l’effetto reggiseno imbottito in stile anni 80 (taglia Baywatch) e superata la coppa di champagne di Maria Antonietta e Madame de Pompadour (come vuole la leggenda) oggi un perfetto décolleté plump ha il profilo “a goccia” (e non tondo!), è simmetrico, non distante più di un paio di centimetri e dall’aspetto naturale.

Quello che devi sapere se desideri un seno perfetto

La bellezza non è solo questione di taglia! La cosa che non puoi non sapere se stai pensando ad un aumento di volume del seno è “qual è la formula perfetta di un seno femminile”. Ad una delle grandi sfide del nostro tempo risponde un team di chirurghi plastici di Londra con uno studio pubblicato su Plastic and Reconstructive surgery. Ne parliamo con la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico:

“Si parla spesso di taglie quando si parla di seno, ma a fare la differenza non è solo la misura, è anche la forma. Inoltre i canoni estetici femminili sono più volte cambiati nel corso della storia, ed anche nell’ultimo secolo abbiamo assistito a tendenze molto diverse. Secondo studi recenti l’algoritmo per il seno ideale ai nostri giorni esiste, ed è la combinazione dei numeri 45, 55, 20. Una formula su cui tutti i migliori chirurghi contemporanei sembrano d’accordo: 45% è la percentuale del volume del seno nella parte superiore, 55% è la percentuale del volume nella parte inferiore e 20 indica la regola per il capezzolo, che deve stare naturalmente inclinato all’insù di 20 gradi. Il risultato è un seno dal volume maggiore nell’area sotto il capezzolo, rotondo frontalmente e a goccia nel profilo. La taglia ideale, invece, è assolutamente soggettiva e va scelta in base alle proporzioni del fisico della paziente, tenendo anche conto degli obiettivi estetici individuali. Ciò che conta è sempre l’armonia complessiva, data dalle giuste proporzioni”. 

Qualcuno anni fa cantava “sotto la quarta non può essere vero amore”, ma secondo la formula 45, 55, 20 anche una terza, una seconda e persino una prima potrebbero rientrare tra i seni più belli. È vero, se posti sui social una foto sexy con un seno mozzafiato oversize ottieni migliaia di like. Ma alla Mastoplastica Additiva non si ricorre per accrescere i follower. Si ricorre per accrescere la propria autostima, rispettando l’equilibrio e le caratteristiche fisionomiche del proprio corpo. E quando la nobiltà di una misura contenuta incontra la sensualità di una forma ideale, lì nasce un seno perfetto!