Addominoplastica Catania
Il rimodellamento dell’addome è un intervento chirurgico indicato nei casi di eccessivo cedimento cutaneo, per rimuovere la pelle in eccesso in seguito a variazioni di peso, gravidanze o a causa del naturale invecchiamento. L’addominoplastica è indicata anche nei casi di cedimento della parete muscolare, per ricostruire e riabilitare i retti addominali.
Durata: 2/3 ore
Ricovero: 24 ore
Recupero: 15/30 giorni
Anestesia: generale
Addominoplastica Catania: informazioni generali
L’addominoplastica può essere eseguita in versione completa o mini. La mini addominoplastica è indicata per risolvere inestetismi meno pronunciati, qualora si debbano correggere solo lievi eccessi di cute sotto l’ombelico e la parete addominale non risulti compromessa. Può essere utile dopo un parto cesareo: l’incisione del taglio muscolare in regione sovrapubica produce una cicatrice a cui spesso la pelle si appoggia, formando un grembiule. Le suture vengono eseguite con punti interni per rendere meno evidente la cicatrice, che è breve e resta nascosta sotto l’intimo o il bikini. Si esegue in day-hospital, in genere con anestesia locale più sedazione, dopo l’intervento la paziente può fare ritorno a casa e il decorso post operatorio è molto semplificato. All’asportazione della cute può essere associata, quando utile, quella del tessuto adiposo in eccesso mediante Lipoaspirazione, per potenziarne l’effetto migliorativo e conferire all’addome un aspetto totalmente rimodellato.
Addominoplastica a Catania: fase iniziale
L’addominoplastica garantisce un risultato estetico molto importante in termini di armonia corporea, rientra infatti tra i 5 interventi di chirurgia estetica più richiesti a Catania. In caso di diastasi dei muscoli retti, di ernie e laparocele o di floppy wall (letteralmente “parete morbida”, un’importante debolezza delle pareti muscolari e del loro assottigliamento), al risultato estetico si antepone il beneficio della cura di una grave patologia. In caso di diastasi, si procede con la riparazione e il consolidamento degli strati più profondi della parete addominale. L’obiettivo è la Restitutio ad Integrum Anatomica Funzionale: a Catania la nostra personale e innovativa tecnica operatoria, la duplice plicatura sia anteriore che posteriore, consente altresì di vincolare i margini interni dei muscoli, e corregge in modo definitivo la lassità parietale in assenza di recidive. Questo approccio chirurgico è più complesso, ma i risultati sono definitivi. Una tecnica riparativa con grande efficacia di contenimento che ha prodotto miglioramenti significativi su tutti i nostri casi, riportando l’addome della paziente ad un look tonico e ad un ventre piatto.
La tecnica dell'addominoplastica
L’addominoplastica è un makeover molto importante: si esegue quando l’area rovinata dalla gravidanza si estende su tutto l’addome, con presenza di eccessi di cute o tessuto adiposo anche attorno o sopra l’ombelico. L’anestesia è generale o epidurale. Le incisioni sono due, una sovrapubica ed una circolare intorno all’ombelico – implicandone il disinserimento ed il reinserimento – e lo scollamento procede in alto fino all’arcata costale. Dopo l’eventuale riparazione di ernie e il rinforzo della parete muscolare, si asportano gli eccessi di pelle, e il tegumento residuo viene tirato verso il basso. Infine si suturano i margini cutanei lungo la linea dell’incisione iniziale, quella sovrapubica. L’intervento ha una durata variabile fra le due e le quattro ore, è complesso e non routinario e la procedura viene personalizzata sulle caratteristiche individuali.
Fase finale dell'addominoplastica
Dopo l’intervento si raccomanda riposo totale per una settimana, successivamente sarà possibile la ripresa delle normali attività quotidiane. I punti verranno rimossi dopo 14 giorni. È, inoltre, importante l’uso di una fascia elastica contenitiva per un mese. Periodo dopo il quale è importante riprendere le attività fisiche in modo progressivo. Visita preliminare, intervento e decorso post-intervento saranno effettuati e monitorati personalmente dalla dottoressa Maria Stella Tarico presso il Centro di Chirurgia Plastica di Catania.
I pazienti ci chiedono sull'addominoplastica...
L’addominoplastica è quell’intervento di chirurgia estetica che serve a rimuovere importanti accumuli di tessuto adiposo associati a grembiuli di pelle, ed è inoltre l’unica soluzione per correggere una diastasi dei muscoli retti addominali. A volte viene anche associata a liposuzione.
Certamente sì. Per eventuali gravidanze successive consigliamo comunque di aspettare almeno un anno dall’intervento di addominoplastica.
Sì. La presenza di cicatrici pregresse non condiziona l’intervento di addominoplastica, anzi potrà a volte essere risolutore per altre cicatrici, e l’unica cicatrice visibile sarà quella sovra-pubica.
I risultati di un’addominoplastica sono stabili e a lungo termine. I tessuti asportati, sia la pelle che l’adipe in eccesso, non si riformano.
La mini addominoplastica è una variante dell’addominoplastica, un intervento limitato alla parte inferiore dell’addome, in grado di correggere il cedimento dei tessuti al di sotto dell’ombelico. Viene eseguita in genere su donne che presentano una cicatrice da parto cesareo ed un grembiule di pelle nella parte inferiore della pancia. In questo caso, per riposizionare i tessuti e rimuovere l’eccesso adiposo e di cute, viene eseguita l’incisione lì dove era presente la cicatrice. Anche la mini addominoplastica, come l’addominoplastica, può essere complementare ad una liposcultura per ottenere un’ottimale armonia della silhouette.
Si, ma essendo in posizione sovrapubica resterà nascosta sotto il bikini o la biancheria intima. L’estensione della cicatrice sovrapubica dipende molto spesso dalla quantità di tessuto da asportare. In alcuni casi esistono cicatrici concomitanti che quando è possibile conviene asportare, come un precedente cesareo o un’appendicectomia.
Circa due terzi delle donne, dopo il parto, presenta la cosiddetta linea alba. Si tratta del muscolo principale della parete addominale anteriore: le due parti del muscolo si separano a causa della pressione esercitata dall’utero, creando un solco che può superare i 5 centimetri, e che provoca un lungo elenco di disturbi. In alcuni casi la diastasi si attenua nelle 12 settimane dopo il parto, ma per un terzo delle neo mamme il problema non si risolve, e se la distanza fra i muscoli è patologica compaiono problemi addominali, dolori a colonna vertebrale e bacino, ed eventuali traumi alla pancia diventano pericolosi. Nei casi peggiori si possono verificare ernie epigastriche o ernie addominali. Una diastasi può verificarsi anche in caso di sforzi eccessivi o sport estremi.
Le smagliature presenti sulla zona addominale da asportare potranno essere eliminate insieme alla pelle in eccesso.
Se l’area corporea su cui intervenire è piccola, l’addomoniplastica o la mini addominoplastica si possono eseguire in anestesia locale con sedazione e in regime di day hospital. In presenza di zone più ampie che coinvolgono tutto l’addome, diventa necessaria l’anestesia loco-regionale, ed in alcuni casi quella totale.
L’addominoplastica è indicata su quei pazienti che presentano rilevanti accumuli di pelle e di grasso nell’area addominale, e che non trovano rimedio né con le diete né con l’esercizio fisico. Uomini o donne che dopo un notevole calo ponderale, a causa dell’età avanzata o dopo una gravidanza, presentano una perdita dell’elasticità cutanea, un rilassamento dei muscoli addominali, una protusione del ventre.
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